Ufficio Netanyahu, ostaggi liberi già da domenica

"Soggetto all'approvazione del gabinetto e del governo, e all'entrata in vigore dell'accordo, il rilascio degli ostaggi potrebbe realizzarsi secondo il piano stabilito, con la possibilità che gli ostaggi vengano liberati già domenica".
(Keystone-ATS) Lo rende noto l’ufficio di Benyamin Netanyahu.
Secondo fonti qualificate, l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hamas, firmato nella notte a Doha, inizierà come previsto domenica e non subirà ritardi dovuti alla concomitanza con le riunioni del governo israeliano. Lo riferiscono i media israeliani aggiungendo che il primo rilascio, di tre donne civili, avverrà domenica alle 16, ora locale. La tregua dovrebbe entrare in vigore domenica alle 12.15.
Secondo indiscrezioni l’ufficio del primo ministro ha informato i parenti degli ostaggi che l’elenco dei detenuti palestinesi destinati al rilascio sarà reso pubblico dopo la riunione del governo di questa mattina.
Accordo ufficialmente raggiunto
L’Ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato questa mattina che è stato raggiunto un “accordo per liberare gli ostaggi” e che ha ordinato al gabinetto politico di sicurezza israeliano di riunirsi nella giornata odierna.
“Netanyahu è stato informato dal team negoziale che sono stati raggiunti accordi sull’intesa per liberare gli ostaggi”, ha affermato l’ufficio del premier israeliano in un comunicato aggiungendo che il governo si riunirà “per approvare l’accordo” dopo la riunione di oggi del gabinetto politico di sicurezza.
Manifestanti si sono intanto scontrati con la polizia durante una protesta contro un accordo sugli ostaggi, riferisce il Times of Israel.
Secondo una dichiarazione della polizia, tre manifestanti sono stati arrestati per disturbo dell’ordine pubblico e per aver danneggiato veicoli in transito durante la protesta. Uno degli arrestati avrebbe utilizzato spray al peperoncino contro altri manifestanti.
I dimostranti avrebbero bloccato il traffico, compresi i veicoli di emergenza, e appiccato un incendio al centro della strada, ha aggiunto la dichiarazione.
Gli oppositori dell’accordo annunciato ieri sostengono che i suoi termini potrebbero mettere a rischio la sicurezza nazionale, rilasciando un numero significativo di palestinesi condannati per terrorismo, lasciando alcuni ostaggi a Gaza e permettendo ad Hamas di rimanere operativo.