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UFCS: minacce informatiche in aumento, una notifica ogni 8,5 minuti

Keystone-SDA

Le minacce informatiche sono in aumento in Svizzera. Nei primi dieci mesi dell'anno l'Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) ha ricevuto una segnalazione, da parte della popolazione o da aziende, ogni 8,5 minuti.

(Keystone-ATS) Più in dettaglio, l’UFCS afferma in un rapporto pubblicato oggi di aver ricevuto nei primi sei mesi dell’anno 34’789 segnalazioni. Tale numero è quasi il doppio di quello registrato nello stesso periodo del 2023.

A inizio novembre si è già giunti a quota 52’700 notifiche (133 solo stamattina), un numero superiore a quello dell’intero 2023, ha affermato il direttore dell’UFCS Florian Schütz in una conferenza stampa a Berna. Come negli anni precedenti, i casi di truffa, phishing e spam continuano ad essere quelli più rappresentati.

L’incremento si spiega in particolare con il massiccio aumento dei tentativi di truffa che, con 23’104 casi, rappresentano i due terzi di tutte le segnalazioni del primo semestre. In questa categoria emerge in particolare il fenomeno delle false chiamate di autorità (13’730 casi).

Un aumento – che l’UFSC definisce “significativo” – si osserva anche nel settore del phishing, dove sono giunte 6643 segnalazioni (+2800). Si tratta in particolare di messaggi fraudolenti riguardanti la consegna di pacchi e presunti rimborsi a nome di aziende conosciute, come per esempio le FFS o diverse amministrazioni delle imposte.

I casi di ransomware – un attacco che blocca l’accesso ai dati di un dispositivo, chiedendo un riscatto per sbloccarli – nei confronti di aziende sono invece in calo: per il periodo gennaio-giugno si è passato dalle 56 segnalazioni del 2023 alle 39 di quest’anno.

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