Ue, cambiano risarcimenti sui ritardi dei voli aerei

Cambiano le tutele dei passeggeri dei voli aerei, con molte più garanzie e automatismi previsti per le compagnie in caso di ritardi e cancellazioni, ma risarcimenti più bassi per i ritardi e una soglia di tolleranza più ampia sulle ore del ritardo stesso.
(Keystone-ATS) Il tetto massimo dei rimborsi scenderà da 600 a 500 euro. Mentre il ritardo tollerato crescerà da tre a quattro ore per i voli fino a 3.500 chilometri, e diventerà di sei ore nel caso dei voli oltre i 3.500 chilometri. Il rimborso massimo sotto i 3.500 chilometri sarà di 300 euro.
Si tratta ancora solo di un’intesa politica raggiunta al Consiglio Ue, trovata comunque dopo un lunghissimo stallo sulla proposta di riforma della Commissione europea che risaliva al lontano 2013. L’esecutivo Ue, inoltre, dovrà fare comunque una valutazione d’impatto sui risarcimenti automatici. E si deve tenere il dialogo interistituzionale (tra Consiglio, Commissione e Parlamento europeo) per il via libera legislativo.
“Le norme attuali sono obsolete e non in linea con la realtà odierna”, ha spiegato il ministro polacco ai trasporti Dariusz Klimczak, presidente di turno del Consiglio. “Le regole riviste apporteranno oltre 30 nuovi diritti ai passeggeri aerei, applicabili dal momento dell’acquisto del biglietto fino all’arrivo a destinazione e, in alcuni casi, anche oltre. Si tratta di una pietra miliare storica, poiché non si sarebbe potuto raggiungere un accordo negli ultimi 12 anni”.
In base alla nuova impostazione in caso di cancellazioni le compagnie aeree dovranno offrire ai passeggeri un volo alternativo il prima possibile, inclusi voli operati da altri vettori o con altri mezzi. Se entro tre ore dall’interruzione la compagnia non trova un reindirizzamento adeguato, i passeggeri potranno organizzarsi richiedendo un rimborso fino al 400% del costo originale del biglietto. Si definisce chiaramente il diritto all’assistenza (bevande, cibo, alloggio), senza il quale i passeggeri che provvedono autonomamente potranno ottenere un rimborso. In caso di ritardo in pista, i passeggeri avranno diritto all’assistenza minima e a essere sbarcati dopo 3 ore. Cambiano anche le norme di risarcimento per le cancellazioni e la compagnia aerea sarà tenuta a dare ai passeggeri moduli precompilati per la richiesta di risarcimento.