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Ucraina: Trump, incontro con Putin? Potrebbe essere molto presto

Keystone-SDA

"Nessuna data stabilita, ma potrebbe essere molto presto". Cosi' il presidente Usa Donald Trump ai reporter che gli hanno chiesto i tempi di un incontro con il suo omologo russo Vladimir Putin.

(Keystone-ATS) “Tipo questo mese?”, hanno incalzato i cronisti. “Beh, sarà presto. Vedremo cosa succede, si stanno incontrando adesso” ha detto riferendosi agli imminenti colloqui a Riad tra americani e russi. “Questo avrebbe dovuto essere fatto quattro anni fa, tre anni fa, prima che iniziasse, ma avrebbe dovuto essere fatto subito dopo che è iniziato, invece di farlo ora, tre anni dopo”, ha aggiunto.

Intanto, in un’intervista al Financial Times, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa a poche ore dal vertice informale convocato da Emmanuel Macron a Parigi con i leader dei principali Paesi dell’UE ha sottolineato: “se Trump vuole davvero che gli europei si assumano una maggiore responsabilità per la propria sicurezza, allora è ovvio che gli europei devono essere gli attori principali nella progettazione della nuova architettura di sicurezza”.

“I negoziati sulla nuova architettura di sicurezza devono tenere conto del fatto che la Russia è una minaccia globale, non solo una minaccia per l’Ucraina”, ha aggiunto Costa al quotidiano britannico, osservando: “i negoziati sono tra belligeranti. Naturalmente è necessario negoziare tra Ucraina e Russia. Ma questa guerra in Ucraina non riguarda solo l’Ucraina. Riguarda la sicurezza europea”.

Dal canto suo, il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato di essere pronto a inviare truppe in Ucraina, qualora fosse necessario per garantire la sicurezza della Gran Bretagna e dell’Europa. Il Regno Unito sta svolgendo un ruolo di primo piano nel supportare Kiev nella guerra contro la Russia, il che “significa anche essere pronti e disposti a contribuire alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina inviando le nostre truppe sul campo se necessario”, ha scritto Starmer sul Daily Telegraph.

Intanto, Mosca afferma che le difese aeree hanno intercettato e distrutto stanotte 90 droni ucraini sul territorio russo e un missile guidato Neptune sul Mar d’Azov. Lo riporta l’agenzia di stampa Tass, citando il Ministero della Difesa della Russia.

Da parte loro, le autorità di Kiev affermano che le forze russe hanno attaccato la notte scorsa diverse zone dell’Ucraina, causando danni e disservizi. Lo riportano i media locali.

Complessivamente Le forze russe hanno attaccato l’Ucraina con 147 droni di vario tipo, 83 dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree di Kiev: lo ha reso noto l’Aeronautica militare ucraina aggiungendo che 59 droni-esca sono caduti in zone aperte.

I droni distrutti sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Poltava, Sumy, Chernihiv, Cherkasy, Kiev, Kirovohrad, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk e Odessa.

L’attacco russo con droni nella regione della capitale ha provocato incendi e danneggiato case in 4 distretti. In particolare, a Obukhivskyi sono state danneggiate tre case private e due auto, mentre nel distretto di Vyshhorodskyi è stato incendiato un laboratorio di produzione. Lo afferma il capo della regione Mykola Kalashnyk su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.

Inoltre, 10 droni russi avrebbero preso di mira la città di Zaporizhzhia colpendo alcuni magazzini, che hanno preso fuoco. Interruzioni di corrente dovute ai raid si sono verificate invece a Kherson. Esplosioni anche a Kharkiv, attaccata da velivoli senza pilota di tipo Shahed.

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