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Ucraina: Scholz, chiedo a tutti di aiutare Kiev nella difesa aerea

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) “Vorrei chiedere a tutti di sostenere l’Ucraina nella difesa aerea. Perché la migliore ricostruzione è quella che non deve cominciare mai”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz in apertura della Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina a Berlino.

Non ci sarà “nessuna vittoria militare” e “nessuna pace dettata” da Vladimir Putin nella guerra in Ucraina, ha affermato Scholz, aggiungendo che “il futuro dell’Ucraina è nell’Ue e questo vale”.

Mentre la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che “consegneremo all’Ucraina 1,9 miliardi di euro addizionali dal nostro Ukraine Facility entro la fine di questo mese. Questo per via delle riforme e la strategia di investimenti che l’Ucraina ha approvato. L’Ucraina ha fatto queste riforme mentre combatteva una guerra, è eccezionale”. “Noi crediamo che i negoziati dell’Ucraina per l’ingresso nell’Ue dovrebbero iniziare già alla fine del mese”, ha quindi affermato la von der Leyen.

“Putin deve fallire e l’Ucraina deve affermarsi. E noi dobbiamo aiutare l’Ucraina a governare da sola il suo futuro”, ha ancora detto la presidente dell’esecutivo dell’Ue aggiungendo che “dobbiamo dare all’Ucraina quello di cui ha bisogno”.

Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato che “noi dobbiamo vincere questa guerra” e per riuscirci “abbiamo bisogno di almeno 7 sistemi Patriot”: “bisogna togliere i vantaggi che la Russia ha in aria. La difesa aerea è la risposta a tutto.”

“È il terrore suscitato dai missili e dalle bombe che aiuta le truppe russe a progredire sul campo” , ha detto Zelensky. “Finché non priveremo la Russia della possibilità di terrorizzare l’Ucraina, (il presidente russo Vladimir) Putin non avrà alcun reale interesse a cercare una pace giusta”.

A suo dire gli attacchi russi contro gli impianti energetici dell’Ucraina hanno distrutto metà della sua capacità di produzione di elettricità. “Sono riusciti a distruggere nove gigawatt della nostra capacità energetica, e lo scorso inverno avevamo bisogno di 18 gigawatt. Quindi la metà ora non esiste più”.

“L’Ucraina ha già soddisfatto tutti i prerequisiti per l’apertura dei negoziati di adesione all’Ue – ha aggiunto il leader ucraino -. A giugno occorrerà approvare il quadro negoziale e avviare i colloqui. Si tratta di mantenere le promesse dell’Europa e di dimostrare che l’Europa non può essere spezzata”.

Non solo ricostruzione

Prima dell’inizio della conferenza, il ministro dell’economia tedesco Robert Habeck aveva sottolineato che la Conferenza sull’Ucraina non è solo sulla “ricostruzione” del paese ma ha anche una dimensione relativa alla “difesa” e alla produzione di armi.

“Questa conferenza per la ripresa è molto importante ed è una pietra miliare, spero, nel sostegno all’Ucraina”, ha premesso Habeck parlando a giornalisti al suo arrivo alla Fiera di Berlino dove si svolge l’evento.

“Ciò che stiamo offrendo è sostegno in tutte le forme possibili”, ha detto ancora il ministro ricordando che “quando ho incontrato il presidente (ucraino Volodymyr) Zelensky a Kiev qualche mese fa, abbiamo concordato subito che la ripresa è solo una parte della conferenza”: questa “è una conferenza di ripresa” economica “e anche di difesa”.

“Molte industrie della difesa sono qui riunite per sostenere l’Ucraina”, ha segnalato Habeck ricordando che come Germania “ora abbiamo anche centri di produzione di aziende tedesche” nel paese sotto attacco della Russia e dove “la popolazione ucraina sta soffrendo profondamente. Quello che Putin sta facendo è davvero un orrore. Il sistema energetico è quasi completamente distrutto”.

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