Ucraina: ISW, Kiev avanza fino a 10 km nella regione di Kursk
(Keystone-ATS) Le truppe ucraine sono avanzate ieri fino a 10 chilometri nel territorio della regione russa di Kursk: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (ISW) sul suo sito.
“È stato confermato che il 7 agosto le truppe ucraine sono avanzate per 10 chilometri nella regione russa di Kursk, nell’ambito del proseguimento delle operazioni offensive meccanizzate sul territorio russo”, si legge nel rapporto del centro studi statunitense.
Filmati geolocalizzati pubblicati il 6 e 7 agosto mostrano che veicoli corazzati ucraini si sono posizionati lungo il percorso 38K-030 a circa 10 chilometri dal confine del paese, scrivono gli analisti dell’ISW, secondo i quali i soldati ucraini hanno sfondato almeno due linee di difesa russe e sono entrati in una roccaforte della regione.
“La risposta del Cremlino all’offensiva ucraina nella regione di Kursk è stata finora controversa, poiché i funzionari russi stanno cercando di bilanciare la presentazione di questi sviluppi come una notevole escalation ucraina, evitando però di esagerare le sue potenziali implicazioni e di rischiare il malcontento interno”, commenta l’istituto.
Cinque vittime
Il vice governatore ad interim della regione di Kursk, Andrey Belostotsky, sostiene che quattro persone siano morte in seguito ad “attacchi” delle forze armate ucraine nell’oblast, come riporta l’agenzia statale russa Ria Novosti.
Da parte sua il governatore della regione russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, ha dichiarato che una persona è morta e un’altra è rimasta ferita in seguito a bombardamenti sulla cittadina di Shebekino dei quali accusa le forze armate ucraine.
Combattimenti proseguono
Secondo il ministero della difesa russo, nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij della regione di Kursk continuano i combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine. Sono impiegati truppe di terra, artiglieria e aviazione. Il ministero aggiunge che inoltre attacchi aerei sono diretti contro le riserve ucraine in avanzamento nella regione ucraina di Sumy.
Secondo un bilancio di Mosca, dall’inizio dell’incursione, all’alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati.