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Ucraina: Germania pensa a dimezzare gli aiuti militari a Kiev

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La Germania, il secondo sponsor per l’Ucraina dopo gli Stati Uniti, intende dimezzare le spese militari bilaterali a beneficio di Kiev nel 2025, puntando sul denaro generato dai beni russi congelati per continuare a sostenere il paese invaso dalla Russia.

Il governo di Olaf Scholz, alla ricerca di risparmi nel bilancio, per rispettare la norma costituzionale del freno al debito non prevede “nessun aiuto aggiuntivo” oltre ai 4 miliardi di euro previsti nel progetto di bilancio per il prossimo anno per aiutare militarmente Kiev, ha detto una fonte parlamentare all’AFP. Quest’anno inoltre non ci sarà alcuna dotazione aggiuntiva per Kiev, oltre agli 8 miliardi di euro di finanziamenti già approvati.

La decisione è stata oggetto di un accordo tra il cancelliere socialdemocratico e il ministro delle finanze del partito liberale Christian Lindner, scrive la “Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung” nell’edizione del fine settimana.

Tutto questo ha già delle conseguenze: attualmente “non sono stati lanciati nuovi ordini per l’Ucraina, perché non sono più finanziati”, ha dichiarato il deputato Andreas Schwarz, membro della commissione del bilancio e specialista in questioni di difesa.

Secondo la “Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung” non è stato quindi possibile finanziare, nel mese di luglio, un sistema di difesa antiaerea di tipo Iris-T per Kiev. Anche il ministero della difesa avrebbe voluto ordinare quest’anno munizioni per l’artiglieria e droni, al di fuori del budget 2024, dice il giornale.

Secondo quest’ultimo, Berlino prevede un tetto di tre miliardi di euro in aiuti per il 2026 e circa mezzo miliardo all’anno per il 2027 e il 2028. Per compensare, la Germania conta sulla “creazione, nell’ambito del G7 e dell’Unione europea, di uno strumento finanziario che utilizzi i beni russi congelati”, ha detto una fonte del ministero degli affari esteri. “L’aiuto bilaterale tedesco rimane al massimo livello, ma fa affidamento sull’efficacia di questo strumento”, ha aggiunto la fonte.

Gli alleati dell’Ucraina stanno lavorando da diversi mesi su un dispositivo che consentirebbe di utilizzare parte dei 300 miliardi di dollari di beni russi congelati in tutto il mondo per sostenere Kiev nella sua guerra contro l’esercito di Mosca.

Un “accordo politico” tra i paesi del G7 è stato raggiunto nel vertice in Italia a metà giugno su una proposta americana volta a finanziare un prestito di 50 miliardi di euro. Ma per il momento non è stata avviata alcuna attuazione concreta di questo piano. Berlino parte però dal presupposto “che questi fondi saranno utilizzabili a partire dal 2025”, ha aggiunto la fonte parlamentare.

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