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Turchia: “nessun progresso per sbloccare Instagram”

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La Turchia non vede “alcun progresso” nel negoziato in corso con i rappresentanti di Instagram per riattivare il social network che è stato bloccato nel paese venerdì scorso.

“Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, seguiamo la situazione, ne stiamo discutendo attivamente: non pensiamo che ci sarà alcun progresso oggi”, ha affermato ieri sera il ministro turco dei trasporti e delle infrastrutture, Abdulkadir Uraloglu, come riferiscono i media turchi, dopo un incontro ad Ankara con rappresentanti di Instagram in cui sono stati discusse modalità per tentare di riattivare il social network statunitense, che prima del blocco in Turchia era la piattaforma social più utilizzata nel paese dopo YouTube, con oltre 57 milioni di utenti.

Cinque giorni fa l’Autorità turca per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Btk) ha bloccato Instagram in Turchia senza dare spiegazioni, mentre nei giorni precedenti, il direttore delle comunicazioni della presidenza turca, Fahrettin Altun, aveva criticato duramente la rete sociale, affermando che la piattaforma “impedisce alle persone di pubblicare messaggi di cordoglio per il martirio di (leader di Hamas Ismail) Haniyeh”, denunciando una forma di censura.

Anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha ieri contestato duramente Instagram, parlando di “fascismo digitale”. Secondo le stime dell’Associazione degli operatori del commercio elettronico in Turchia (Etid), il blocco di Instagram potenzialmente può avere un impatto sull’economia con perdite di circa 1,9 miliardi di lire (circa 48 milioni di franchi) al giorno, includendo il commercio elettronico e le attività degli influencer.

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