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Turchia: oltre 1’400 arresti durante le proteste, espulso americano

Keystone-SDA

Sono 1'418 i sospetti messi in custodia, dal 19 marzo ad oggi, durante le manifestazioni non autorizzate in varie città turche per sostenere Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul sospeso dall'incarico dopo essere stato arrestato per corruzione.

(Keystone-ATS) “Mentre attualmente 979 sospetti sono in custodia, 478 persone saranno portate in tribunale oggi” per la convalida o meno del fermo, ha dichiarato il ministro dell’interno Ali Yerlikaya dopo avere diffuso i dati sul numero totale dei fermati durante le manifestazioni, in cui sono stati registrati scontri tra dimostranti e forze dell’ordine.

Oggi il tribunale di Istanbul ha ordinato l’arresto per sette reporter che erano stati messi in custodia ieri dopo aver documentato le proteste. Secondo quanto riportano i media locali, la sentenza ha annullato una precedente decisione che aveva concesso la scarcerazione in libertà condizionale.

I documenti del tribunale affermano che la convalida dell’arresto era necessaria perché sussisteva il rischio che i reporter una volta scarcerati potessero fuggire. I sette sono accusati di “aver preso parte a raduni e marce illegali e di non essersi dispersi nonostante gli avvertimenti”. Tra gli arrestati figura anche il noto fotoreporter Bülent Kiliç e il fotografo dell’AFP Yasin Akgül.

Intanto un cittadino americano, Michael Anthony Ganoe, è stato espulso dalla Turchia per aver partecipato alle manifestazioni. Secondo quanto riferisce “Hürriyet”, egli sarebbe entrato in Turchia il 20 marzo ed è stato arrestato dopo aver partecipato alle manifestazioni assieme a un cittadino romeno identificato come Daniel Aleksander Loktus.

In un video condiviso su TikTok, l’americano si trova davanti al comune di Istanbul e invita chi segue il suo canale Whatsapp a condividere su Facebook i suoi filmati, affermando di non riuscire a fare delle dirette a causa di restrizioni imposte dal governo turco su internet. Ganoe ha dichiarato alla polizia di essere un giornalista indipendente ma secondo i media locali non sono state trovate prove della veridicità delle sue affermazioni.

Nel frattempo migliaia di studenti e di giovani stanno nuovamente protestando a Istanbul contro l’arresto di Imamoglu nonostante i divieti imposti su tutte le manifestazioni politiche fino al 27 marzo. La protesta si sta svolgendo nel parco Macka, che si trova nel quartiere di Nisantasi, non lontano dalla centrale piazza Taksim.

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