Trump e Putin non saranno ad Istanbul per incontrare Zelensky

Donald Trump e Vladimir Putin non ci saranno oggi a Istambul dove sono in programma i colloqui diretti con l'Ucraina. La conferma del tycoon è arrivata ieri sera dopo che anche il presidente della Federazione russa ha chiuso alla possibilità di recarsi in Turchia.
(Keystone-ATS) Il presidente Trump – hanno riferito funzionari dell’amministrazione USA alla CNN – non ha intenzione di recarsi in Turchia nel corso di questa settimana per partecipare ai colloqui di cessate il fuoco tra Russia e Ucraina. “Ho un’agenda completa”, ha detto il numero uno della Casa Bianca, che si trova in visita in Medio Oriente. Vladimir Putin dal canto suo non ha raccolto la sfida di Volodymyr Zelensky e oggi non sarà ad Istanbul per incontrare faccia a faccia il presidente ucraino.
A guidare la delegazione russa nelle prime trattative dirette tra i due nemici dal 2022 sarà lo stesso consigliere del leader russo che fu a capo dei negoziatori di Mosca tre anni fa: l’ex ministro della cultura Vladimir Medinsky, affiancato dal viceministro degli esteri Mikhail Galuzin, il viceministro della difesa Alexander Fomin e il capo di stato maggiore Igor Kostyukov, direttore dei servizi d’intelligence militare. Sarà quindi assente – oltre allo stesso Putin – anche il ministro degli esteri Serghei Lavrov, riferisce il Cremlino.
Per gli Stati Uniti invece saranno presenti il Segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff.
Da parte ucraina dovrebbe essere presente come detto il presidente Volodymyr Zelensky, accompagnato dal capo dell’ufficio della presidenza ucraina, Andrij Yermak, dal ministro della difesa, Rustem Umerov, dal consigliere diplomatico, Igor Zhovkva e dal ministro degli esteri, Andrij Sybiha.
Il presidente ucraino ha comunque fatto sapere di accettare “qualsiasi formato di negoziato” per porre fine alla guerra, quindi anche a trattative a livello inferiore, riservandosi di decidere i “prossimi passi” a seconda di chi avrebbe rappresentato la Russia ai colloqui.
Per quanto riguarda i contenuti dei negoziati, Leonid Slutsky, il presidente della commissione Affari internazionali della Duma che aveva partecipato alle trattative del 2022, ha ipotizzato che si parli anche di uno scambio totale di prigionieri. Il consigliere di Putin per la politica estera, Yuri Ushakov, ha detto da parte sua che sul tavolo vi saranno questioni “politiche e molte questioni tecniche”.