Tox Info: consegnata petizione per salvare il servizio

Centomila firme sono state consegnate oggi a mezzogiorno alla consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider per chiedere il salvataggio finanziario del Centro svizzero d'informazione tossicologica Tox Info Suisse.
(Keystone-ATS) Le sottoscrizioni, che chiedono un finanziamento transitorio di 1,1 milioni di franchi per il 2026, sono state consegnate alla responsabile del Dipartimento federale dell’interno (DFI) dai promotori davanti alla Cancelleria federale dove sono giunti a bordo di un’ambulanza, dalla quale è stata estratta una barella sulla quale giaceva un’enorme cornetta telefonica rossa (a simboleggiare il servizio), per sottolineare l’urgenza di un intervento di salvataggio.
Tox Info, raggiungibile 24 ore su 24 al numero d’emergenza 145, riceve ogni anno circa 40’000 telefonate, soprattutto a causa dell’ingerimento di prodotti chimici e medicamenti, riporta la fondazione in un comunicato odierno. Il numero di richieste è in crescita anno dopo anno, con valori tra il 2 e il 4%, inoltre il 40% delle chiamate concerne bambini di meno di cinque anni. Senza contare che attualmente i medici impiegati percepiscono salari a tariffe da medici assistenti, per cui si rende necessario un aumento degli stipendi.
A supportare la richiesta di sicurezza finanziaria del centro d’informazione tossicologica ci sono anche politici e rappresentanti della società civile.
Nella seduta dello scorso 3 settembre il Consiglio federale si è impegnato ad assicurare il finanziamento della fondazione ma non con fondi federali, bensì tramite finanziamenti privati. Soltanto nel caso in cui questi non dovessero arrivare su base volontaria, verrebbe poi elaborata una legge in proposito. Tox Info, per voce del suo presidente Josef Widler, sostiene però di non potersi permettere di attendere il completamento del processo politico, in quanto fallirebbe prima.
Attualmente la Confederazione contribuisce con 600’000 franchi al budget complessivo di 5,5 milioni. Il centro tossicologico nel 2024 ha fatto registrare un deficit 800’000 franchi, mentre per l’esercizio corrente prevede una perdita di circa un milione.