Temu perde 55 miliardi di valore a Wall Street, timori sui consumi
(Keystone-ATS) I ricavi deludenti del secondo trimestre e prospettive non entusiasmanti hanno fatto crollare ieri Pdd Holdings, il colosso cinese dell’e-commerce che vende prodotti made in China a basso prezzo avvalendosi delle app Pinduoduo sul mercato domestico e Temu all’estero.
A Wall Street il titolo ha perso il 28,5%, scendendo a 100 dollari e lasciando sul terreno 55 miliardi di capitalizzazione di borsa. A Pdd Holding non è bastato esibire un rialzo dei ricavi dell’86%, a 13,4 miliardi di dollari, e un utile di 4,4 miliardi, in crescita del 144% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La dinamica del fatturato, in frenata trimestre su trimestre, non è stata pari alle attese del mercato ma soprattutto sono state le previsioni poco confortanti del Ceo Chen Lei in teleconferenza a preoccupare gli analisti. Lei ha ripetuto a più riprese che i ricavi e gli utili di Pdd si ridurranno “inevitabilmente” in futuro per effetto di una crescita economica in rallentamento.
“Vediamo nuove sfide davanti a noi dal cambiamento della domanda dei consumatori, dalla competizione che si intensifica e dalle incertezze nel contesto globale”, ha detto Lei, che, stando a quanto riferito da Bloomberg, ha comunque espresso fiducia nei consumi della Cina nel lungo termine.
La messa in guardia di Pdd rappresenta un altro segnale di preoccupazione per l’economia cinese, il cui rallentamento sembra colpire non solo la domanda di prodotti di lusso ma anche quella di quei beni a basso costo appannaggio dei consumatori con poca capacità di spesa e attenti al portafoglio.