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Spar: il rilancio è senza sconti, “non solo misure popolari”

Keystone-SDA

La catena di supermercati Spar cerca il rilancio: Peter Weber, nuovo principale proprietario e presidente del consiglio di amministrazione (Cda) della società, intende riorganizzare l'impresa in difficoltà con una trasformazione pluriennale.

(Keystone-ATS) “Ciò richiederà provvedimenti di ogni tipo e non saranno solo misure popolari”, afferma in un’intervista pubblicata oggi dalla Handelszeitung.

La ristrutturazione durerà “due, tre o quattro anni”, ha indicato il gestore patrimoniale e docente all’università di Basilea. Un punto chiave della strategia per i 241 negozi e gli 11 mercati cash and carry è un profilo più definito nel settore dei supermercati, in particolare con più prodotti freschi e regionali, al fine di attirare più spesso la clientela.

Nonostante un valore immobiliare lordo stimato di oltre 100 milioni di franchi Weber respinge l’idea di una vendere edifici. “Gli immobili sono operativi e fanno parte dell’attività di base: non abbiamo intenzione di cederli”. L’imprenditore ha escluso anche una cessione graduale dei punti vendita. “Quello che sicuramente non abbiamo in programma al momento è una dismissione sistematica delle sedi”.

Dal punto di vista operativo, Spar continua a lottare con un posizionamento debole, inserito tra i grandi distributori e i discount. Secondo l’intervistato a livello globale gli affari quest’anno non sono migliorati rispetto al 2024, ma gli Spar Express stanno funzionando meglio.

Due mesi or sono il gruppo sudafricano Spar ha venduto l’attività svizzera alla Tannenwald Holding di Peter Weber e al family office Arpig di Basilea. Il prezzo è stato di 46,5 milioni di franchi. Weber ha acquisito il 60% delle quote ed è diventato presidente e delegato del Cda.

Il gruppo Spar detiene una quota di mercato di circa il 2%. L’azienda gestisce numerosi punti vendita in Svizzera, di cui diversi anche nei Grigioni, ma uno solo in Ticino: lo Spar Express di Lugano. Una curiosità: l’abete che compare sulle insegne dei supermercati ha pure lui il suo perché e il nome dell’impresa, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non ha nulla a che fare con “sparen” (risparmiare in tedesco). La ragione sociale si rifà infatti a un motto in olandese: “Door Eendrachtig Samenwerken Profiteren Allen Regelmatig”, cioè “lavorando insieme in armonia, tutti ne beneficiano regolarmente”. Le prime lettere formano l’espressione “De Spar”, cioè “l’abete”.

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