Spagna: sale a 158 il bilancio delle vittime a Valencia
Secondo un nuovo bilancio dei servizi di sicurezza i morti per le alluvioni a Valencia e dintorni sono 158.
(Keystone-ATS) Le autorità hanno aumentato ad almeno 155 il bilancio delle vittime delle piogge e delle inondazioni nella Comunità Valenciana. Inoltre, una persona è morta in Andalusia e altre due in Castilla-La Mancha.
In una conferenza stampa il ministro spagnolo per le politiche territoriali Ángel Víctor Torres ha sostenuto che ci sono ancora “decine e decine di dispersi”.
L’Agenzia meteorologica statale spagnola (Aemet) mantiene sei comunità sotto allerta arancione, il secondo livello di una scala di tre, in Andalusia, Aragona, Catalogna e Comunità Valenciana; e giallo, il livello più basso, in Castilla y León, Estremadura e Ceuta. Non esiste più nella zona l’avviso rosso, l’allerta massima, che era stata indicata stamattina a Castellón, scrive “El Pais”.
Il governatore della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, ha chiesto l’intervento dell’esercito per “rafforzare le operazioni logistiche e di distribuzione di aiuti alla popolazione” colpita dall’alluvione. “Da domattina alle 08.00 ci sarà un primo intervento”, ha scritto su X dopo aver sentito il premier spagnolo Pedro Sánchez.
“La necessità più urgente è che vengano a recuperare i cadaveri. Ci sono ancora persone rimaste sotto le macchine. È tutto un disastro indescrivibile”: è invece la richiesta di aiuto di Javier, abitante di Sedaví (Valencia), uno dei comuni spagnoli più colpiti dall’alluvione delle scorse ore.
Da ieri al Palazzo di Giustizia di Valencia stanno arrivando diversi corpi delle vittime: è lì infatti dove le autorità hanno allestito la principale camera mortuaria necessarie per affrontare la tragedia. In un comunicato, l’autorità giudiziaria valenziana ha spiegato che per ospitare i cadaveri è stato messo a disposizione “un intero piano sotterraneo del parcheggio” della struttura, uno spazio abilitato per agevolare poi lo svolgimento delle autopsie e delle pratiche di identificazione dei corpi.
Secondo il canale tv La Sexta, nelle prime ore da quando è stato aperta la camera mortuaria provvisoria sono arrivati “almeno dieci carri funebri”. Nel frattempo, il governo ha inviato nella zona diversi team di medici legali provenienti da altre regioni e alcuni “obitori portatili”. “Ne sono state messi a disposizione circa 50. Purtroppo dall’esperienza del Covid sappiamo che sono importanti”, ha spiegato alla radio Cadena Ser la ministra della difesa Margarita Robles, aggiungendo che sono anche messi a disposizione psicologi per assistere sopravvissuti e parenti delle vittime.
“In molti stanno anche chiedendo rifornimenti di cibo, perché i centri commerciali della zona sono stati presi d’assalto nelle ultime ore”, ha aggiunto un abitante di un paese colpito. La Guardia Civil ha dovuto incaricare delle truppe di pattugliare i dintorni dei centri commerciali per evitare episodi di saccheggi dopo aver constatato che alcuni erano già avvenuti: lo confermano a El Pais fonti del Ministero degli interni.
Nel frattempo, la circolazione ferroviaria ad alta velocità tra Madrid e Valencia rimarrà interrotta per almeno 15 giorni a causa dei danni: lo ha affermato, ripreso dai media iberici, il ministro dei trasporti spagnolo Óscar Puente. “La linea è molto danneggiata, due tunnel sono crollati”, ha spiegato. Critico anche lo stato delle linee ferroviarie locali di Valencia. “Tre sono scomparse”, ha affermato il ministro.
Intanto, il Servizio Cambiamenti Climatici Copernicus, che fa parte del Programma di Osservazione della Terra dell’Unione europea, ha pubblicato sul suo account Twitter un’immagine satellitare di oggi in cui si può vedere come si è trasformata la provincia di Valencia dopo il passaggio del fenomeno denominato Dana (“depressione isolata ad alti livelli”) danno. Lo riporta El Pais.
“L’enorme quantità di sedimenti scaricati nel Mar Mediterraneo dai fiumi della Comunità Valenciana si può vedere chiaramente in questa immagine del 30 ottobre. Copernicus si è attivato per fornire valutazioni sull’entità delle inondazioni e dei danni”, si legge in un messaggio su X.