Spagna: Sánchez, 10,6 miliardi di aiuti per gli alluvionati
Il governo spagnolo ha approvato un piano di aiuti per cittadini, lavoratori e aziende colpite dall'alluvione di Valencia da 10,6 miliardi di euro: è quanto reso noto ai media dal premier Pedro Sánchez dopo la riunione dedicata all'emergenza svoltosi a Madrid..
(Keystone-ATS) In particolare, il leader iberico ha spiegato che sono previsti “aiuti diretti” per cittadini e aziende colpite dall’alluvione di Valencia, “come fatto durante la pandemia di Covid”: ad esempio, ci saranno “fino a 72’000 euro per caso di invalidità” e “tra i 20’000 e i 60’000 per riparare le case danneggiate”. Ci saranno anche contributi per mettere a posto elementi interni di abitazioni, locali e comunità residenziali.
Sánchez ha garantito che per accedere a tali aiuti sarà prevista “la minor quantità di burocrazia possibile”. Il governo, ha aggiunto, ha poi deciso di esentare le persone colpite dall’alluvione dal pagamento delle tasse sulla casa e di posticipare il pagamento di altre imposte. Inoltre, lo Stato coprirà “il 100% delle spese d’emergenza dei comuni colpiti dalla Dana” (depressione isolata ad alti livelli) e “il 50%” dei lavori necessari per riparare i danni provocati dalle inondazioni.
Queste e altre azioni “saranno articolate attraverso il Piano di risposta immediata, ricostruzione e rilancio della Comunità Valenciana”, ha detto, aggiungendo che “dureranno il tempo che sarà necessario per tornare alla normalità”.
“L’enorme spiegamento di persone e mezzi” per soccorrere le persone colpite dall’alluvione a Valencia, ha poi spiegato Sánchez, ha permesso di realizzare in 72 ore “1’300 salvataggi” e distribuire “95’000 litri d’acqua in bottiglia” e “18’000 razioni d’acqua”.
Sánchez ha aggiunto che sul terreno sono al lavoro oltre 15’000 tra militari, membri delle forze dell’ordine, pompieri e altri addetti. Inoltre, il premier ha spiegato che l’elettricità è già tornata nel 98% delle case colpite dalle inondazioni e che è stato ripristinato il 68% delle linee telefoniche danneggiate. Sono anche stati “riparati 40 chilometri di strada e 74 chilometri di ferrovie”, ha aggiunto Sánchez.
Ma “ci sono ancora dispersi da rintracciare, case ed esercizi commerciali distrutti o sepolti sotto il fango e molte gente che patisce carenze severe”, ha aggiunto senza indicare cifre precise. “Bisogna continuare a lavorare, senza distrazioni, con più mezzi e coordinamento “, ha detto.