Sinti e Jenisch, Svizzera colpevole di crimini contro l’umanità

La sottrazione di bambini da famiglie nomadi, come gli Jenisch e i Sinti, nell'ambito dell'opera assistenziale "Bambini della strada" della Fondazione Pro Juventute può essere qualificata come un crimine contro l'umanità secondo i criteri giuridici odierni.
(Keystone-ATS) È la conclusione cui è giunto il Consiglio federale, che ribadisce le sue scuse a questi gruppi, dopo aver preso nota di una perizia giuridica commissionata dal Dipartimento federale dell’interno (DFI) al professor Oliver Diggelmann, titolare della cattedra di diritto internazionale pubblico, diritto europeo, diritto pubblico e filosofia politica all’Università di Zurigo.
L’obiettivo della perizia era chiarire se la Svizzera fosse responsabile, secondo il diritto internazionale pubblico, di genocidio o di crimini contro l’umanità nei confronti degli Jenisch e dei Sinti.