Sindacato fa causa alla Bce, “censura e intimidazioni”

La Banca centrale europea (Bce) finisce sotto accusa dai sindacati: Ipso, la principale rappresentanza sindacale alla banca centrale, ha depositato una causa contro l'istituto presso il tribunale generale della Ue per "censura" e "intimidazione".
(Keystone-ATS) È la coda di uno scontro col sindacato dopo le dichiarazioni pubbliche del portavoce Carlos Bowles a Börsen-Zeitung sui contenuti di un sondaggio condotto dal sindacato fra i dipendenti, da cui emergeva che oltre due terzi dei rispondenti erano “riluttanti a discutere problemi o errori” con il management. In risposta all’intervista il capo delle risorse umane della Bce – scrive il Financial Times – aveva accusato Bowles di violazione dei doveri di lealtà all’istituto e di danni alla reputazione, diffidandolo dal concedere nuovamente simili interviste. Una posizione che l’alto dirigente della Bce, Myriam Moufakkir, ha difeso come “semplice chiarimento” ma che per il sindacato rappresentano “un’intimidazione ai rappresentanti dei dipendenti” e un divieto “dal parlare pubblicamente del disagio nel luogo di lavoro”.
Il tribunale Ue non ha indicato una data per la sua sentenza, che può essere appellata alla Corte di giustizia dell’Unione europea.