Serafe riscuoterà il canone almeno fino al 2034
(Keystone-ATS) Serafe continuerà a riscuotere il canone radiotelevisivo anche nel periodo 2026-2034. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha infatti prorogato il mandato dell’azienda.
La società con sede a Pfäffikon (SZ) “si è imposta con il suo progetto di attuazione proponendo l’offerta più vantaggiosa”, si legge in una nota odierna dell’Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM), totalizzando il punteggio più alto nella gara d’appalto.
Serafe, che dal 1° gennaio 2019 ha sostituito Billag, ha presentato un’offerta di 158 milioni di franchi, ossia 17,5 milioni all’anno per la durata del contratto. L’appalto è basato su 3,7 milioni di economie domestiche soggette al pagamento del canone: Serafe riceverà un importo forfettario per ognuna di esse a cui si sommeranno entrate aggiuntive (come quelle da fatturazione per le fatture trimestrali, gli emolumenti di sollecito e quelli di esecuzione).
La tassa deve coprire altri costi, come l’IVA, il rincaro, le spese d’esecuzione e via dicendo. Inoltre va ricordato che il numero delle economie domestiche è soggetto a cambiamenti.
L’attuale contratto che Serafe ha stipulato con il DATEC scadrà il 31 dicembre 2025 e quello nuovo, che inizierà il giorno seguente, sarà valido fino al 31 dicembre 2034. Un’altra impresa si era candidata assieme a Serafe, ma il suo nome non può essere divulgato.