Sentenza storica in Brasile, riconosce diritto al genere neutro

La Corte suprema di giustizia di Brasile ha emesso una sentenza che consente di riconoscere ufficialmente il genere neutro di una persona sul suo certificato di nascita e di "rettificare" quello annotato originalmente.
(Keystone-ATS) Il Tribunale, si legge nella sentenza, ha stabilito che “sebbene non ci sia una legislazione specifica sull’argomento, non c’è motivo legale per distinguere tra persone transgender binarie – che hanno già il diritto di cambiare la propria registrazione civile, da maschile a femminile o viceversa – e persone non binarie, e l’identità percepita dall’individuo deve prevalere nella registrazione”.
In Brasile non esiste una legge specifica che riconosca la neutralità di genere nei registri civili, tuttavia, la camera della Corte Suprema di Giustizia (STJ) ha interpretato il diritto all’identità di genere come garanzia della dignità umana, seguendo i precedenti della Corte Suprema Federale (Stf) sul “diritto alla felicità e all’identità percepita”.
Il caso riguarda una persona che inizialmente aveva chiesto di essere identificata come uomo nei documenti ufficiali dopo aver iniziato una terapia ormonale sostitutiva ed è considerata dalla comunità Lgbtq come “un passo storico” nel riconoscimento delle identità non binarie in Brasile.