Seco: “ripresa stagionale dell’impiego tarda ad arrivare”

La stabilità della disoccupazione rilevata in maggio (tasso al 2,8%, uguale a quello del mese precedente) mostra che la ripresa stagionale dell'impiego tarda ad arrivare, argomenta la Segreteria di Stato dell'economia (Seco).
(Keystone-ATS) Al netto degli influssi stagionali la quota dei senza lavoro è addirittura salita dal 2,8% al 2,9%, un aumento che seppur lieve sorprende, ha affermato Jérôme Cosandey, nuovo numero uno della direzione del lavoro della Seco (è entrato in funzione il 15 maggio), commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari.
Il mercato del lavoro si riprende normalmente in primavera, ha spiegato il dirigente con trascorsi professionali presso UBS e Avenir Suisse, laboratorio di idee di matrice liberale. Anche se il numero di disoccupati è leggermente diminuito, il calo è stato meno pronunciato rispetto quanto osservato in questo periodo negli anni precedenti. Al livello attuale, il tasso di disoccupazione è anche leggermente superiore alla media di lungo periodo.
Secondo Cosandey la situazione attuale riflette anche la maggiore incertezza, sulla scia per esempio della politica doganale degli Stati Uniti. Sebbene le aziende non siano in preda al panico, al momento non vengono effettuati investimenti non urgenti; e questo vale anche per le famiglie. Ciò è particolarmente evidente in settori come quello del lusso e nelle aziende industriali cicliche, che sono fortemente presenti nei cantoni con tassi di disoccupazione più elevati come Giura, Ginevra, Neuchâtel e Vaud.