Scattano i dazi; oggi riunione straordinaria del Consiglio federale

Sono entrati in vigore alla mezzanotte ora di Washington (le 06.00 in Svizzera) i nuovi dazi statunitensi sui prodotti di decine di economie mondiali, Svizzera compresa. Il Consiglio federale terrà una riunione straordinaria nel pomeriggio.
(Keystone-ATS) “Miliardi di dollari, provenienti in gran parte da paesi che hanno tratto profitto dagli Stati Uniti con entusiasmo, inizieranno ad affluire negli USA”, ha dichiarato il presidente americano Donald Trump sul suo social Truth pochi minuti prima della scadenza.
Queste tariffe sostituiscono, per le economie interessate, i dazi del 10% applicati da aprile su praticamente tutti i prodotti in ingresso negli Stati Uniti.
Secondo il presidente americano l’obiettivo è riequilibrare gli scambi commerciali tra gli USA e i suoi partner, che a suo dire “beneficiano” della principale potenza economica mondiale.
I dazi scattati oggi rientrano in un ampio intervallo, compreso tra il 15% e il 41%. L’UE, il Giappone e la Corea del Sud, che sono tra i principali partner commerciali degli USA, sono ora soggetti a un’aliquota di almeno il 15%. Per la Svizzera si tratta del 39%.
Dopo il ritorno della delegazione dagli Stati Uniti che ha tentato di convincere l’amministrazione Trump ad abbandonare un’imposizione così elevata sui prodotti svizzeri importati negli USA, “il Consiglio federale terrà una seduta straordinaria nel primo pomeriggio. Comunicherà in seguito”, si legge in breve messaggio pubblicato su X. Non sono trapelati dettagli sugli incontri della delegazione guidata dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
L’aereo del Consiglio federale con a bordo la presidente della Confederazione e il ministro dell’economia Guy Parmelin è atterrato stamattina alle 07.22 all’aeroporto di Berna-Belp, ha constatato un fotografo di Keystone-ATS sul posto.
Martedì i due erano partiti per Washington per presentare una nuova offerta ai rappresentanti del governo statunitense e scongiurare all’ultimo minuto l’imposizione dei dazi doganali minacciati dagli Stati Uniti.
Ieri hanno incontrato il segretario di Stato americano Marco Rubio. Ai microfoni dell’emittente televisiva svizzerotedesca SRF, la presidente della Confederazione ha dichiarato che “si è trattato di un incontro molto positivo” e di “uno scambio di temi e di interessi comuni molto amichevole”, senza comunque rivelare alcunché sul contenuto.