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Sandoz, più ottimismo per 2023 ma semestrali deludono, giù in borsa

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Sandoz corregge al rialzo le previsioni per l’insieme dell’esercizio 2024, ma i dati del primo semestre sono leggermente inferiori alle attese e in borsa il titolo soffre.

Stando ai dati diffusi oggi, nel periodo gennaio-giugno il colosso farmaceutico ha visto le vendite salire (su base annua) del 6% a 5,0 miliardi di dollari (4,3 miliardi di franchi al cambio attuale). Nel comparto generici il fatturato è rimasto stabile a 3,7 miliardi di dollari (+3%), mentre la più piccola divisione dei biosimilari ha visto crescere fortemente i ricavi: +28% a 1,3 miliardi (+28%). Come si ricorderà un biosimilare è un farmaco biologico simile a quello di riferimento, il cui brevetto è scaduto: avendo processi produttivi differenti non è perfettamente identico al prodotto originale, a differenza del generico, che è considerato identico. Il primo viene ottenuto da una fonte biologica, il secondo in generale da un processo di sintesi chimica.

Il risultato operativo a livello Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) si è contratto dell’11% a 885 milioni di dollari, mentre l’utile netto ha subito un calo del 18% a 484 milioni. “Prevediamo che lo slancio delle nostre attività continuerà nella seconda metà dell’anno, con un’espansione dei margini”, afferma il Ceo Richard Saynor, citato in un comunicato.

In borsa l’azione Sandoz è arrivata oggi a perdere circa il 6%, nell’ambito di un mercato orientato già in generale a un netto ribasso. Stando agli analisti sono peraltro in gioco anche realizzi di guadagno, per un valore che ha comunque dato soddisfazione negli ultimi mesi: la performance da inizio anno è del +32%.

Sandoz è stata fondata nel 1886 dal chimico Alfred Kern e dal commerciante Edouard Sandoz quale fabbrica di prodotti chimici Kern & Sandoz. La ragione sociale Sandoz SA venne adottata nel 1939 e dagli anni Cinquanta il settore farmaceutico divenne preponderante a livello di giro d’affari. Nel 1996 Sandoz si unì a Ciba per dare vita a Novartis, un colosso i cui ricavi oggi superano i 45 miliardi di dollari. Nel 2003 Novartis ha poi riunito sotto il marchio Sandoz le sue aziende produttrici di farmaci generici. L’anno scorso Sandoz è stata scorporata e il 4 ottobre è sbarcata in borsa, riottenendo la sua indipendenza. Al momento l’azienda dà lavoro a 20’000 dipendenti di oltre 100 nazionalità e produce farmaci per 800 milioni di pazienti. In portafoglio ha 1500 medicamenti.

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