Sabotaggio Nord Stream, Polonia nega estradizione del sospettato

Un tribunale polacco ha bloccato l'estradizione in Germania di un ucraino sospettato di aver partecipato al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream: lo comunica l'edizione online del quotidiano tedesco Bild.
(Keystone-ATS) L’uomo, Volodymyr Zhuravlev , è stato arrestato in Polonia su richiesta delle autorità tedesche e si trova al momento in carcere perché raggiunto da un mandato di arresto europeo.
Tusk: “caso chiuso”
All’inizio di ottobre, il premier polacco Donald Tusk aveva dichiarato che il governo polacco era contrario all’estradizione di Zhuravlev, ma che la decisione spettava al tribunale.
“Il caso è chiuso”: commenta ora il primo ministro polacco sul social X, precisando che che a suo avviso è “giusta” la decisione della corte di negare “l’estradizione in Germania” e di rilasciarlo “dalla custodia cautelare”.
Un altro sospettato in Italia
Soltanto due giorni fa, la Corte di Cassazione italiana ha annullato la decisione della Corte d’appello che aveva disposto la consegna alla Germania di Serhii Kuznietsov, un ex capitano dell’esercito ucraino arrestato su mandato europeo nel Riminese il 21 agosto.
Kuznietsov è a sua volta accusato di aver sabotato nel settembre 2022 i gasdotti Nord Stream 1 e 2. In Italia il suo caso dovrà essere rivalutato da un nuovo collegio.