Rapporto Onu, ‘crimini di guerra commessi nell’est del Congo’

La zona orientale della Repubblica Democratica del Congo (RDC) è teatro di gravi violenze che possono costituire crimini di guerra e crimini contro l'umanità "commessi da tutte le parti": sono le conclusioni di una missione conoscitiva delle Nazioni Unite.
(Keystone-ATS) Tutte le parti in conflitto nell’est della RDC hanno commesso atti che equivalgono a crimini contro l’umanità o crimini di guerra, dalla milizia M23, sostenuta dal Ruanda, dall’esercito congolese o da gruppi affiliati, viene precisato.
Nel suo rapporto, la missione Onu nelle regioni del Nord e del Sud Kivu ha affermato che i fatti accertati “sottolineano la gravità e l’entità delle violazioni e delle violenze commesse da tutte le parti in conflitto, compresi atti che possono costituire crimini di guerra e crimini contro l’umanità”.