(Keystone-ATS) Forte di un surplus record da 461 milioni di franchi nel consuntivo 2023, il governo del canton Zugo vuole sobbarcarsi negli anni 2026 e 2027 la quasi totalità dei costi per le cure ospedaliere dei suoi cittadini con un contributo complessivo di 220 milioni.
La misura, finanziata per l’appunto “con i surplus degli anni passati”, dovrebbe permettere di ridurre di circa il 18% i premi medi di cassa malattia per persona, indica oggi in una nota l’esecutivo del ricco cantone della Svizzera centrale.
Pur con differenze a seconda del modello assicurativo, della fascia d’età e della cassa malattia, il premio assicurativo si ridurrebbe così in media di 700 franchi all’anno per persona.
Le somme messe a disposizione permetteranno di coprire il 99% dei costi per le cure ospedaliere, mentre “per motivi procedurali” il rimanente 1% rimarrà a carico delle casse malattia. Normalmente il cantone copre il 55% dei costi per le cure stazionarie, mentre i 45% rimane a carico dell’assicurato.
Stando alla nota, la proposta è limitata agli anni 2026 e 2027, poiché dal 2028 dovrebbe entrare in vigore il nuovo finanziamento uniforme delle cure sanitarie avallato dal Parlamento nell’ultima sessione invernale.
Contro la relativa modifica della legge sull’assicurazione malattia è stato tuttavia lanciato con successo un referendum. Se gli aventi diritto dovessero votare a favore del finanziamento uniforme, saranno necessarie modifiche a livello cantonale e la questione della distribuzione dei costi potrebbe essere nuovamente sollevata.
Il consiglio di Stato del canton Zugo intende sottoporre direttamente la sua proposta al Gran consiglio senza una procedura di consultazione. L’intento è di garantire che entro la fine di gennaio 2025 sia approvata una risoluzione in tal senso che potrà essere sottoposta a referendum
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