(Keystone-ATS) Il sovrappeso e l’obesità rimangono una sfida per i bambini e gli adolescenti. Secondo un monitoraggio che si riferisce all’anno scolastico 2022/23, un alunno su sei ha problemi con la bilancia.
Si tratta di un dato comunque in leggero calo se confrontato con i dodici mesi precedenti. Più precisamente, indica in una nota odierna la fondazione Promozione Salute Svizzera, il 16,7% (-0,8 punti) degli scolari è affetto da sovrappeso o obesità. L’analisi, eseguita per la prima volta nel 2005/06, considera i dati delle scuole dell’infanzia, elementari e medie forniti dalle città di Basilea, Berna e Zurigo.
Rispetto all’anno prima, è stata registrata una diminuzione del sovrappeso (-1,8 punti) soprattutto nel primo ciclo scolastico (scuola dell’infanzia, prima e seconda elementare), mentre nel secondo (classi di terza, quarta e quinta) e nel terzo (scuola media) i valori sono rimasti stabili. Le differenze fra maschi e femmine sono lievi, ma diventano notevoli in base all’estrazione sociale. Ad avere infatti problemi di peso sono soprattutto i bambini i cui genitori non hanno una formazione post-obbligatoria e i figli di stranieri.
Dal monitoraggio emerge inoltre che il fenomeno dell’obesità riguarda il 4,3% (-0,4 punti) della popolazione scolastica. Negli ultimi venti anni questa quota complessivamente è scesa solo di poco, mentre si osserva un aumento a livello di scuola media.
Stando alla fondazione, è necessario intervenire tempestivamente a livello preventivo, tenendo conto dei diversi contesti culturali e sociali. Gli approcci volti a prevenire l’obesità sono particolarmente importanti perché essa rappresenta un fattore di rischio per altre patologie, quali malattie cardiocircolatorie, diabete e tumori.
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