Meno macellai in Svizzera, nonostante la stabilità delle vendite
Keystone-SDA
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
(Keystone-ATS) In Svizzera la pressione sui macellai sta crescendo, nonostante il consumo di carne sia costante, avverte Daniel Schnider, direttore dell’Unione professionale svizzera della carne (UPSC).
Le macellerie sono state acquisite come filiali di grandi distributori o si stanno fondendo.
I macellai soffrono anche per la mancanza di soluzioni quando vanno in pensione, aggiunge Schnider in un’intervista pubblicata oggi dai giornali del gruppo CH Media in lingua tedesca. “I macellai raramente chiudono perché la loro attività non è redditizia”, afferma.
“Quaranta anni fa, 2’400 aziende erano membri dell’Unione professionale svizzera della carne. Oggi sono solo 900”, afferma il suo direttore. Tuttavia, il ritmo di scomparsa dei macellai è rallentato di recente, sottolinea ancora Schnider. E mentre l’associazione perde membri, il numero di dipendenti rimane stabile a 24’000 grazie ad acquisizioni e fusioni, aggiunge.
Cambiamenti nei consumi
Il responsabile rileva inoltre che le richieste dei consumatori sono aumentate. A suo avviso, la semplice vendita di carne non è più sufficiente. Occorrono ad esempio anche servizi di catering. “Ma non si possono produrre cervelas alle cinque del mattino e grigliarli fino a tarda sera”.
Un altro cambiamento è rappresentato dal fatto che i quattro principali periodi di vendita – Pasqua, la stagione delle grigliate, la stagione della caccia e il Natale – sono ora molto più marcati di un tempo, afferma Schnider. Inoltre, i macellai realizzano il 60% delle loro vendite il venerdì e il sabato, mentre le vendite nei giorni feriali sono diventate più tranquille.
L’anno scorso la domanda di carne in Svizzera è leggermente diminuita, afferma Schnider. “Ma grazie alla crescita della popolazione, non ne abbiamo risentito”.
Gran caldo anche nei laghi, il Ceresio tocca i 28 gradi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ondata di caldo non risparmia gli specchi d'acqua svizzeri, tanto che alcuni - come il Ceresio - hanno ormai raggiunto i 28 gradi.
La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.
Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.
Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.
Ritrovato dopo 14 anni il relitto del “Lady Jay” nel Lago di Costanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo 14 anni, il relitto dello yacht "Lady Jay", affondato nel 2011 nel lago di Costanza con 12 persone a bordo, è stato localizzato a 170 metri di profondità
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.