Joe Biden ha tenuto il suo discorso di addio alla nazione, a pochi giorni dall’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca.
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(Keystone-ATS) Il presidente statunitense uscente ha messo in guardia contro un’oligarchia che “sta prendendo il potere, mettendo a rischio la democrazia statunitense, minaccia le libertà e i nostri diritti fondamentali”. Anche se non lo ha mai detto esplicitamente, il riferimento è evidente: a Donald Trump e ai miliardari del settore tecnologico che lo sostengono. Elon Musk in primis, ma anche Jeff Bezos e Mark Zuckerberg.
Il presidente uscente teme un’ondata di disinformazione: “La stampa libera si sta sgretolando, gli editori stanno scomparendo. I social media non verificano più i fatti. La verità è soffocata dalle bugie solo per ottenere potere e profitto”.
L’82enne ha poi evocato l’arrivo di un complesso tecnologico-industriale dal potere enorme.
È stato un addio doloroso per Joe Biden, presidente impopolare e incapace di sfuggire alla sua senilità. Una carriera politica, la sua, che è durata 50 anni. “Adesso tocca a voi fare la guardia”, ha detto, rivolgendosi alla popolazione. “Siate i custodi della fiamma. Io amo l’America. Anche voi l’amate”.
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