La via transfrontaliera del viandante
La figura di Leonardo da Vinci è lo spunto da cui parte un percorso turistico che fa parte de "Le Vie Del Viandante", un progetto di cooperazione tra Italia e Svizzera. Un percorso turistico che parte da Milano, raggiunge il fiume Adda e si spinge costeggiando il lago di Como fino ad attraversare il confine e giungere al passo del San Bernardino nei Grigioni.
Leonardo da Vinci trascorse una parte significativa della sua vita da adulto presso il ducato di Milano a cavallo tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Frequentò il nobile milanese Girolamo Melzi che lo ospitò nella sua villa a Vaprio d’Adda (oggi parte dell’area metropolitana di Milano) dove, proprio studiando il corso del fiume Adda, condusse ricerche ed esperimenti per il suo trattato “Delle Acque”.
Le vie del viandante, cooperazione italo-svizzera
La figura del genio del Rinascimento italiano è lo spunto da cui parte un percorso turistico che fa parte de “Le Vie Del Viandante”, un progetto di cooperazione tra Italia e Svizzera, giunto ora alla seconda e conclusiva fase e sostenuto da Interreg, il Fondo europeo di sviluppo regionale. L’iniziativa ha come capofila il Comune di Lecco e ha come obiettivo quello di completare un percorso turistico che parta da Milano, raggiunga il fiume Adda e si spinga costeggiando il lago di Como fino ad attraversare il confine e giungere al passo del San Bernardino.
Un tragitto di 300 km di sentieri e piste ciclabili, che unisca suggestioni culturali come la figura di Leonardo a grandi scenari naturalistici.
“Questa – spiega l’assessore al turismo e vicesindaco del Comune di Lecco, Francesca Bonacina – è la parte 2.0 del progetto “Le Vie del Viandante” e ricomprende nell’itinerario il collegamento con Milano permettendo a questo prodotto turistico di fare un salto di qualità. Un insieme di tracciati e sentieri che uniscono il capoluogo lombardo alla Svizzera. Gran parte dei tracciati sono già utilizzabili e l’obiettivo e il lavoro di questa fase è mettere in filiera, più di quanto già non lo siano, tutti i soggetti che insistono su questa area e che possono essere interessati da turisti e visitatori”.
Da Milano al Passo del San Bernardino nei Grigioni
I livelli sono molteplici: strutture ricettive, servizi all’ospitalità, siti che hanno una propria vocazione storica e culturale». Un cammino idealmente divisibile in tre parti. La parte di pianura da Milano a Lecco è il vero e proprio “sentiero di Leonardo”, accompagnato dalle acque del Naviglio della Martesana e dell’Adda. Il tratto Lecco-Colico costeggia il lato orientale del Lago di Como, dal genio del rinascimento si passa al padre della lingua italiana Alessandro Manzoni. L’acqua diventa roccia e si arriva alla montagna, da Colico alla Val Chiavenna si giunge fino al passo di Baldiscio e al San Bernardino.
“Tre contesti culturali e paesaggistici molto diversi tra loro – spiega Francesca Bonacina – che valorizzano anche le ricchezze artistiche e ambientali dei piccoli comuni che si incontrano lungo il tragitto. Penso ad esempio alla Chiesetta di San Giorgio tra Badia Lariana e Mandello, a Varenna il piccolo borgo sulle sponde del lago, il castello millenario di Vezio oppure le spettacolari gole dell’orrido di Bellano”.
Offerta turistica rinnovata
Nel concreto i finanziamenti e le partnership degli enti del territorio consentiranno di migliorare l’offerta turistica e la fruibilità dei tratti di percorso già presenti, di realizzare la parte del sentiero tra Lecco e Abbadia Lariana, oggi non ancora presente, di costruire un bivacco al Baldiscio e di mettere in funzione un battello elettrico al Lago di Mezzola.
I partner del progetto, tra cui per la Svizzera c’è la Regione Moesa e l’Ente Turistico del Moesano, hanno stabilito la tempistica di un anno per vedere realizzato il tratto tra Lecco e Abbadia e altri due per fare del progetto un prodotto turistico internazionale. Il costo totale sarà di 1,7 milioni di euro di cui 1,2 messi a disposizione dall’Unione Europea.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.