Putin ringrazia i soldati nordcoreani, “sono eroi”

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla "liberazione della regione di Kursk" dalle truppe d'invasione ucraine, definendoli "eroi". Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.
(Keystone-ATS) “Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin.
Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi.
“Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.
“Assisteremo Pyongyang se necessario”
“Assolutamente sì”: così il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha risposto a chi gli domandava se la Russia fosse pronta ad assistere militarmente la Corea del Nord dopo che i militari del regime di Pyongyang hanno combattuto al fianco di quelli russi contro le truppe ucraine nella regione russa di Kursk.
“Il nostro accordo è in vigore. In base a questo accordo, le parti sono obbligate a fornirsi reciprocamente assistenza immediata, se necessario”, ha detto Peskov citato dall’agenzia Interfax.