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Putin: “le sanzioni hanno avuto effetto stimolante su industria”

Keystone-SDA

Le sanzioni hanno "giocato un importante ruolo stimolante" per l'industria russa. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin intervenendo a un forum sul futuro dell'industria chimica.

(Keystone-ATS) “Le società russe si stanno rivolgendo in modo crescente ai nostri scienziati e stanno ricevendo aiuto”, ha aggiunto Putin, citato dalla Tass, affermando che “le soluzioni nazionali spesso si rivelano più efficaci di quelle straniere”.

Il 72enne ha aggiunto che alle aziende russe dovranno essere garantiti certi vantaggi nei confronti delle concorrenti straniere che vorranno tornare ad operare nel paese dopo averlo lasciato in seguito al conflitto in Ucraina.

“Possiamo regolamentare opportunamente il rientro sul nostro mercato di chi vuole rientrare, creando e mantenendo vantaggi per i nostri stessi produttori”, ha detto Putin, citato dal servizio stampa del Cremlino. “Questo deve essere fatto in modo sottile, con attenzione, ma deve essere fatto senza fallo”, ha aggiunto il presidente, sottolineando che tali azioni dovranno avvenire nel quadro delle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto).

Il presidente ha anche dichiarato che la Russia deve sviluppare il proprio settore chimico e l’estrazione di “metalli rari e delle terre rare” nonché produrre litio. “Per far fronte alle dinamiche del progresso e della concorrenza globale, dobbiamo aumentare esponenzialmente il potenziale del settore chimico nazionale e dei rami correlati, costruire l’intero ciclo dalla prospezione e sviluppo di nuovi giacimenti, compresi i metalli rari e delle terre rare, alla produzione di prodotti ad alta tecnologia ad alto valore aggiunto. Ci sono cose su cui lavorare”.

“Non estraiamo ancora il litio. Come possiamo svilupparci senza di esso? Questo è ovvio per gli specialisti, ma possiamo farlo e avremmo potuto farlo 10, 15 anni fa”, ha dichiarato Putin.

“L’Artico: siamo i leader indiscussi lì. Molti paesi ora vogliono collaborare con noi alla produzione di una flotta di rompighiaccio a propulsione nucleare, ma questo, ovviamente, è impossibile senza materiali moderni”, ha concluso.

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