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Putin, la produzione di droni aumenterà 10 volte nel 2024

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Mentre in Occidente si continua a discutere sull’autorizzazione a Kiev ad usare i missili di Paesi Nato contro la Russia, i droni sono sempre più protagonisti nel conflitto.

Lo prova l’attacco ucraino di ieri su un deposito di munizioni e missili nella regione russa di Tver, a 500 chilometri dal confine, effettuato con velivoli senza pilota.

E lo confermano le dichiarazioni di Vladimir Putin che oggi, in una riunione della Commissione militare-industriale, ha annunciato l’aumento di dieci volte della produzione entro la fine dell’anno, per arrivare a 1,4 milioni di velivoli, rispetto ai 140mila consegnati alle forze armate nel 2023.

Le cifre sono impossibili da verificare, ma il segnale è forte. E non si tratta solo di quantità. Entro il 2030, ha affermato il presidente russo, Mosca prevede la creazione di “48 siti di ricerca e produzione” di droni, con l’intento di ammodernarne le caratteristiche.

“Dobbiamo continuamente migliorare le specificità tattiche e tecniche, anche con l’introduzione di elementi dell’intelligenza artificiale”, perché “chi si adegua a queste necessità sul campo di battaglia è il vincitore”, ha sottolineato Putin. Che poi ha ampliato il discorso ai progetti per lo sviluppo di imbarcazioni senza pilota e “piattaforme robotiche” da impiegare in battaglia.

Per ora l’impiego, e le perdite, di esseri umani nei combattimenti sembra essere ancora preponderante. Sia nel Donbass ucraino, dove le forze di Mosca continuano la loro lenta avanzata nella regione di Donetsk, e hanno annunciato nelle ultime ore la conquista di un altro villaggio, quello di Gheorghievka.

Sia nella regione russa di Kursk, dove prosegue con esiti incerti la battaglia tra le forze ucraine di invasione e quelle russe che cercano di respingerle oltre confine. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che continuano le “operazioni offensive” russe, insieme ai bombardamenti con aerei e missili sulla regione ucraina di Sumy, oltre il confine, dove sono concentrate forze di riserva di Kiev.

Proprio nella regione di Sumy l’amministrazione locale militare ha denunciato l’uccisione di due persone e il ferimento di altre due in un bombardamento di artiglieria russo nella comunità di Krasnopillia. Sul fronte opposto, il governatore della regione frontaliera russa di Belgorod ha affermato che una donna è morta e altri tre civili sono rimasti feriti in attacchi di artiglieria e di droni ucraini sul distretto della cittadina di Shebekino.

Mentre un uomo di 66 anni è rimasto ucciso in bombardamenti delle forze ucraine nella regione meridionale di Kherson, secondo quanto ha reso noto il governatore della parte occupata dalle forze di Mosca.

Dall’inizio del conflitto metà dell’infrastruttura energetica dell’Ucraina è stata distrutta per i bombardamenti russi, secondo quanto è emerso in una conferenza stampa a Bruxelles della presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e di Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia. “Quest’inverno puntiamo a ripristinare ed esportare complessivamente 4,5 GW di energia nel Paese”, ha assicurato von der Leyen, che domani è attesa in visita a Kiev.

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