Primo agosto: Albert Rösti parla di crisi, patria ed economia

In occasione della festa nazionale, oggi pomeriggio il consigliere federale Albert Rösti ha tenuto un primo discorso a Bonfol (JU) in cui ha posto l'accento sui concetti di crisi e di patria senza dimenticare l'importanza della stabilità economica della Svizzera.
(Keystone-ATS) Il capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha innanzitutto parlato delle crisi che stanno attraversando il mondo, soffermandosi sulla pandemia da coronavirus e le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente. “Il ritmo delle escalation è talvolta così elevato che è difficile stare al passo e presto vengono dimenticate”, ha affermato il politico democentrista in riferimento al conflitto militare tra India e Pakistan all’inizio di maggio.
Tutto ciò è in netto contrasto con i festeggiamenti gioiosi in Svizzera, che “fortunatamente risente solo in misura limitata” delle crisi. La Confederazione è infatti un paese con buone infrastrutture, istituzioni efficienti, certezza del diritto, garanzia della proprietà, un’economia fiorente, grande prosperità, un ambiente pulito e un’elevata qualità della vita.
“Grazie a un’economia forte possiamo permetterci un livello salariale elevato”, ha proseguito il bernese. La Svizzera ha un debito pubblico inferiore rispetto ad altri paesi e il franco è una delle valute più stabili al mondo.
Molti hanno “ricominciato a prendere coscienza” dell’importanza della patria quando Blatten (VS) è stato sepolto sotto una valanga di detriti e “i suoi abitanti hanno perso il loro villaggio, la loro patria”.
La visita a Blatten ha colpito Rösti nel profondo e gli ha dato molto da pensare. Non si tratta solo di perdite materiali, ma anche della comunità del villaggio, del legame con gli antenati e dei ricordi personali che risalgono all’infanzia.
Il fatto che la popolazione voglia ricostruire il proprio villaggio è un segno della forza della Svizzera. Gli abitanti hanno potuto contare su donazioni da tutto il paese e sulla rapida reazione della Confederazione. Blatten ha dimostrato “che la Svizzera è una comunità che funziona”.
A Bonfol il consigliere federale ha dato il via a un tour che lo porterà a pronunciare, oggi e domani, altre cinque allocuzioni in altrettante località della Svizzera tedesca e romanda.