Prezzi della mobilità e dell’abitazione salgono del 2,6%
(Keystone-ATS) I prezzi legati alla mobilità e all’abitazione sono saliti del 2,6% in maggio rispetto allo stesso mese del 2023. Lo rivela l’ultimo indice trimestrale MAb, pubblicato oggi, secondo cui la Svizzera italiana ha registrato il rincaro più elevato (+3,0%).
Rispetto a febbraio, i prezzi a livello nazionale sono aumentati dello 0,8%. A titolo di confronto, l’indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC) dell’Ufficio federale di statistica (UST), che si basa su un paniere rappresentativo di oltre 1’000 beni e servizi, è cresciuto solo dell’1,4% su base annua e dello 0,6% su base mensile.
Negli ultimi tre mesi, solo gli affitti sono saliti dell’1%; rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, la percentuale è addirittura del 3,4%, indica un comunicato odierno di Comparis, che da marzo pubblica il MAb in collaborazione con il Centro di ricerca congiunturale (KOF) del Politecnico federale di Zurigo.
Negli ultimi 12 mesi le abitazioni sono diventate nettamente più care: ciò è dovuto all’incremento degli affitti dei contratti di locazione esistenti in seguito ai due aumenti del tasso ipotecario di riferimento nell’ultimo anno.
Inoltre, viene spiegato, la crescente penuria di abitazioni in affitto, soprattutto nelle città, porta a un basso tasso di sfitto e quindi a un continuo aumento dei costi per gli appartamenti di nuova locazione. “Al momento non si notano miglioramenti”, commenta l’esperto Comparis in finanze Dirk Renkert, citato nella nota.
Nel settore delle abitazioni l’indice MAb registra – oltre all’andamento degli affitti – il prezzo dell’elettricità, cresciuto del 17,8% su base annua, mentre nell’ambito della mobilità vengono considerati i prezzi per la benzina o il diesel, per l’auto e per i biglietti dei trasporti pubblici.
Concretamente, un incremento dell’indice dei prezzi MAb del 2,6% significa che se l’anno scorso una famiglia ha speso 2’500 franchi al mese per l’affitto, 1’000 per l’auto e 200 per i biglietti dei trasporti pubblici, i costi sono ora aumentati di quasi 96 franchi, il che corrisponde a circa 1’150 franchi in un anno.
Per una famiglia media in Svizzera, l’abitazione e la mobilità rappresentano circa il 40% del budget per il consumo giornaliero, viene ricordato. Ecco perché per i consumatori le variazioni di prezzo in questo ambito risultano particolarmente dolorose.
Negli ultimi 12 mesi il rincaro più alto è stato percepito dalle economie domestiche composte da una sola persona di età pari o superiore a 65 anni, che attualmente percepiscono un tasso di rincaro del 3,0% rispetto all’anno scorso. Considerando il reddito, rispetto allo scorso anno il costo della vita è cresciuto soprattutto per la fascia più bassa (+3,1%).