Posta: “indispensabili” discussioni sul futuro, Levrat

Il ruolo della Posta fa parte dei temi che verranno trattati a partire da oggi a Berna in occasione della sessione autunnale delle Camere federali.
(Keystone-ATS) Il presidente del Consiglio d’amministrazione del Gigante giallo, Christian Levrat, valuta tale discussione “giusta e indispensabile” nel contesto attuale.
Il calo dei volumi delle lettere, i tassi d’interesse di Postfinance o ancora la volatilità della situazione internazionale hanno un impatto sul mercato, spiega oggi Levrat sul sito internet della Posta. L’azienda, in particolare con la strategia “Posta di domani”, ha accordato ai responsabili politici i tempi necessari per porre le basi legali del servizio pubblico dopo il 2030.
Levrat sottolinea poi che il Gigante giallo è una delle rare aziende postali in Europa a non ricevere alcun aiuto finanziario per svolgere il suo mandato. “Dobbiamo anche fare i conti con le restrizioni più severe in termini di libertà d’azione. Dobbiamo quindi discutere seriamente dei limiti del servizio universale e del margine di manovra della Posta”, sottolinea.
Costi elevati
Il friburghese si dice preoccupato per una mozione della Commissione dell’economia e dei tributi del Nazionale. Nel testo si chiede di limitare la libertà imprenditoriale della Posta in maniera tale che questa dovrà quasi solo limitarsi al servizio universale, dice il presidente del Consiglio d’amministrazione.
In compenso, “non affronta la questione del finanziamento, quando i costi relativi alla fornitura del servizio universale raggiungono i 360 milioni di franchi all’anno, e tendono ad aumentare rapidamente”, spiega Levrat. La regolamentazione attuale prevede che sia la Posta a doversi assumere tali costi.
“Ci saranno per forza conseguenze nel caso in cui non potremo utilizzare gli utili provenienti dalla libera concorrenza per finanziare il nostro mandato”, evidenzia l’ex presidente del PS. A questo proposito, cita ad esempio l’assenza di soluzioni per finanziare le filiali della Posta, il traffico dei pagamenti o la distribuzione delle lettere nelle zone isolate.