Pochi applausi e facce attonite, “shock” dei leader Ue su Vance

Applausi sparuti, per lo più dalla delegazione americana, e facce attonite. Questa la reazione della maggior parte dei leader europei presenti alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza alla lunga invettiva del vicepresidente statunitense J. D. Vance contro l'Europa.
(Keystone-ATS) In un discorso che doveva affrontare i temi della sicurezza, Vance ha in particolare accusato l’Europa di aver represso la libertà di parola e di allontanarsi dai “valori comuni” con gli Usa.
Il vicepresidente ha fatto solo un breve accenno sull’Ucraina (“credo che si possa giungere a un accordo ragionevole tra Russia e Ucraina”) mentre ha stilato un elenco di risposte europee eccessivamente repressive a visioni politiche non ortodosse. In platea i leader, a partire da quelli tedeschi, erano increduli, come è parso dal volto del ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius ripreso dalle tv.
Il parlamentare ucraino Oleksiy Honcharenko, presente alla Conferenza, ha scritto su X che l’unica cosa che si può dire del discorso del vicepresidente statunitense J.D. Vance è “l’umiliazione totale di tutti i leader europei”.
“Le persone nella stanza sono scioccate – ha twittato -. Per la maggior parte del discorso di Vance, i leader e i funzionari europei si sono guardati l’un l’altro e non ci sono stati quasi applausi”.