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Piazza Loggia: Toffaloni condannato a 30 anni

Keystone-SDA

Il Tribunale dei minori di Brescia ha condannato a trent'anni per strage Marco Toffaloni. Secondo i giudici, è uno degli esecutori della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974.

(Keystone-ATS) La sentenza di condanna in primo grado dell’imputato, cittadino svizzero dagli anni ’90, è arrivata dopo quasi otto ore di camera di consiglio. Toffaloni, oggi 67enne e all’epoca non ancora 17enne, non era presente in aula, così come durante tutto il processo.

Per la giustizia italiana, quello che allora era un giovane neofascista veronese è quindi uno degli esecutori materiali dell’attentato, in cui morirono otto persone e ne rimasero ferite altre 102. Secondo i giudici, che hanno accolto la richiesta dei pubblici ministeri e che hanno inflitto il massimo della pena per un processo minorile, è stato lui a mettere l’ordigno nel cestino sotto i portici di Piazza Loggia dove si è fermato – come dimostra una foto agli atti – anche dopo lo scoppio.

Toffaloni nel frattempo ha cambiato nome e nei mesi scorsi le autorità elvetiche hanno già fatto sapere che, anche in caso di condanna definitiva, non lo consegneranno all’Italia, perché ritengono il reato di strage prescritto. “Dove ha atteso la sentenza? Non lo so. Aspettiamo di leggere le motivazione poi vedremo come muoverci”, si è limitato a commentare il suo avvocato Marco Gallina.

Lunedì la strage di Piazza Loggia torna in aula. Davanti ai giudici ordinari è infatti in corso il processo a carico del secondo uomo considerato l’esecutore materiale con Toffaloni: Roberto Zorzi, veronese che aveva 21 anni e che da tempo vive in America dove gestisce un allevamento di cani che ha chiamato “Il Littorio”.

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