La televisione svizzera per l’Italia

Perequazione finanziaria: nel 2025 più soldi a TI e meno ai GR

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) L’anno prossimo il Ticino (106,5 mio) e i Grigioni (226 mio) risulteranno sempre tra i cantoni beneficiari della perequazione finanziaria intercantonale.

Tuttavia se Bellinzona riceverà più fondi rispetto a quest’anno (+19,7 mio), dato che la sua forza finanziaria è diminuita, Coira ne otterrà di meno (-8,8 mio). I versamenti vengono ora sottoposti ai Cantoni per un parere e verranno approvati definitivamente in autunno dal Consiglio federale.

Il maggior beneficiario netto in assoluto è Berna con 1,4 miliardi (+132 mio), mentre il maggiore contribuente netto è Zugo con 431 mio (-48,1 mio), stando ai dati pubblicati oggi dall’Amministrazione federale delle finanze (AFF)

Nel 2025 i versamenti ammontano complessivamente a 6,2 miliardi, 284 milioni in più rispetto a quest’anno. Gli importi totali per la perequazione delle risorse sono adeguati in base all’evoluzione del gettito fiscale dei cantoni e alle disparità tra di essi, mentre quelli per la compensazione degli oneri in base al rincaro, precisa l’AFF in una nota odierna.

Se si osservano i dati più nel dettaglio, il Ticino è fra i cantoni che registra le maggiori riduzioni dell’indice delle risorse, che misura la forza finanziaria: -1,5 punti percentuali passando da 91,9 punti a 90,4. Per quanto riguarda i Grigioni l’indice delle risorse registrerà invece un forte incremento (+3,1 punti) a 89,6.

L’anno prossimo l’indice delle risorse risulta in aumento in 15 cantoni, mentre diminuirà in 10. Zugo (+13,2 punti), Svitto (+7,2) e Basilea Città (+4,7) registrano l’aumento più marcato, mentre a Neuchâtel (-3,3 punti), Zurigo (-2,2) e San Gallo (-2,0), vi saranno i cali più netti (‐2,7 punti). Globalmente i fondi per la perequazione delle risorse a favore dei cantoni finanziariamente deboli saliranno di 331 milioni di franchi a 4,8 miliardi. Il 60% di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40% dai Cantoni ricchi.

L’indice delle risorse è l’elemento principale per la fissazione dei contributi cantonali. Gli altri due sono le compensazioni degli oneri geotopografici e sociodemografici da un lato e, dall’altro, la compensazione dei casi di rigore, che garantisce che nessun Cantone finanziariamente debole sia svantaggiato a livello finanziario a seguito del passaggio, nel 2008, al nuovo sistema di perequazione finanziaria.

Oltre alla compensazione dei casi di rigore e alle misure di attenuazione, le misure temporanee comprendono anche i contributi complementari. Per gli anni 2024-2030 la Confederazione mette quindi a disposizione contributi annui pari a 180 milioni di franchi al fine di ridurre l’impatto dell’adeguamento della perequazione delle risorse nel quadro della Riforma fiscale e finanziamento dell’AVS (RFFA). Nel 2025 sono previsti contributi per i seguenti Cantoni: Vallese, Friburgo, Soletta e Grigioni, precisa ancora l’AFF.

Le cifre per il 2025, pubblicate oggi, saranno ora sottoposte al parere dei cantoni. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) si pronuncerà in settembre su questi dati con o senza proposte di modifica. Spetterà poi al Governo adeguare l’ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri e porla in vigore con effetto al primo gennaio 2025.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR