Per la prima volta i Grigioni dedicano una giornata contro i tumori
L'ospedale cantonale dei Grigioni e la lega grigionese contro il cancro organizzano per la prima volta una giornata dedicata ai tumori. L'evento, che si terrà domani 31 ottobre a Coira, mostrerà anche come funziona il nuovo centro oncologico e di ricerca sui tumori.
(Keystone-ATS) “Una persona su tre nella propria vita si ammala di tumore. Per questo riteniamo sia importante organizzare questa giornata”, ha affermato il professore e direttore del centro oncologico e di ricerca sul cancro dei Grigioni, Roger von Moos, in un’intervista con Keystone-ATS. All’intero dell’auditorium della Banca Cantonale Grigione a Coira diversi specialisti riferiranno di prevenzione, alimentazione, terapie e cure palliative legate ai tumori. Von Moos sottolinea che non si tratterà di un convegno per specialisti, bensì sarà aperto a tutti.
Il “Tumorboard”, lo scambio fra specialisti
“Vogliamo mostrare ciò che ci contraddistingue, ovvero la collaborazione e la visione d’insieme”, continua von Moos. Questi due elementi caratterizzano il Centro oncologico e di ricerca sui tumori dei Grigioni, attivo dal 2023 e diretto dallo stesso von Moos. L’idea di base è che ogni caso – se il paziente lo consente – viene discusso da una squadra di specialisti riuniti in un cosiddetto “Tumorboard”. Ne fanno parte oncologi, radioterapisti, patologi, radiologi, medici nucleari, chirurghi. La cura viene così armonizzata.
Per spiegare in termini semplici come funziona il loro lavoro, von Moos usa un’immagine dal mondo dello sport: la maratona. “Dobbiamo saper dire al paziente, qual è il percorso migliore e noi dobbiamo posizionarci al posto giusto con banane e bevande.”
Il coinvolgimento di più specialisti porta a risultati migliori. “Ci sono dati che provano che un paziente che decide di farsi curare in un centro oncologico certificato sopravvive meglio e più a lungo a una malattia”, ha illustrato von Moos, aggiungendo che ogni anno il centro registra 1’000 nuove diagnosi di tumori.
Le certificazioni permettono al centro di confrontare i propri dati con altri istituti e attestare la qualità delle prestazioni.
Il supporto dopo la malattia
In Svizzera ci sono anche altri centri oncologici, ad esempio a Lucerna, all’ospedale universitario di Zurigo, a Basilea e Berna. Ma secondo von Moos quello di Coira usa un approccio diverso. “Abbiamo creato un sistema di gestione oncologica in tutto il cantone. Ovvero: alcuni specialisti si recano negli ospedali regionali per visitare i pazienti. Se è possibile cerchiamo di curarli in loco e discutere poi il caso qui a Coira”, ha spiegato il professore. In totale otto oncologi si recano regolarmente negli ospedali regionali nei Grigioni, a Vaduz nel Principato del Liechtenstein e a Walenstadt nel Canton San Gallo.
Tornando alla maratona, per certi pazienti il percorso non finisce però tagliato il traguardo. “Negli ultimi mesi abbiamo implementato il cosiddetto ‘Cancer Survivorship’, ovvero l’accompagnamento dei pazienti dopo la malattia”, ha spiegato von Moos. Secondo l’oncologo un’offerta che nei prossimi anni verrà ampliata, dato che sempre più pazienti riescono a sconfiggere il cancro.
https://www.ksgr.ch/veranstaltungen/tumortag-31102025