Palestinesi cominciano a tornare al nord, Arbel sarà liberata

I palestinesi sfollati hanno iniziato a tornare nella Striscia di Gaza settentrionale questa mattina, dopo che nella notte è stato trovato un nuovo accordo fra Hamas e Israele. Esso prevede la liberazione di altri ostaggi in settimana, fra cui Arbel Yehud.
(Keystone-ATS) “I palestinesi sfollati hanno cominciato ad affluire lungo la strada Al Rashid attraverso la parte occidentale del checkpoint di Netzarim verso la città di Gaza e la parte settentrionale” della Striscia, ha affermato un funzionario del ministero dell’Interno di Hamas all’agenzia francese Afp.
La notizia giunge dopo che il portavoce ufficiale del ministero degli Esteri del Qatar, Majid Al-Ansari, ha annunciato che Hamas e Israele hanno raggiunto un’intesa. In cambio del ritorno al nord dei profughi, Hamas libererà la rapita Arbel Yehud e altri due ostaggi prima di venerdì, altri tre sabato e fornirà l’elenco degli altri ostaggi che saranno liberati nella prima fase.
“Dopo una negoziazione condotta con fermezza dal primo ministro Benjamin Netanyahu, Hamas ha fatto un passo indietro e attuerà un ulteriore rilascio di ostaggi giovedì prossimo. Allora saranno liberati l’ostaggio civile Arbel Yehud, la soldatessa Agam Berger e un altro rapito”, precisa in una nota l’ufficio del premier israeliano.
Secondo un funzionario della sicurezza di Gaza, più di 200’000 sfollati sono tornati a piedi nel nord della Striscia nelle due ore successive all’apertura del valico.
I posti di blocco per le auto sono stati aperti alle 09.00 ora locale, due ore dopo la riapertura degli attraversamenti pedonali, ma l’Afp segnala ritardi per i veicoli. Il governo di Gaza ha impiegato “più di 5500” persone per “agevolare il ritorno degli sfollati”. Secondo le stime, la popolazione avrà bisogno di 135’000 tende e roulotte.