Paesi Bassi, ‘spionaggio di Pechino in aumento, nel mirino i chip’
Lo spionaggio della Cina ai danni dei Paesi Bassi "si sta intensificando", concentrandosi sui semiconduttori.
(Keystone-ATS) Lo ha detto il ministro della Difesa olandese, Ruben Brekelmans, in un’intervista a Reuters a margine dello Shangri-La Dialogue di Singapore, pubblicata sul sito dell’agenzia.
“Secondo i più recenti rapporti dei nostri servizi di intelligence, la Cina rappresenta la principale minaccia informatica”, ha sottolineato Brekelmans, evidenziando che la maggior parte delle operazioni di spionaggio “proviene da lì” e che l’industria dei semiconduttori – settore in cui i Paesi Bassi, casa del colosso Asml, vantano una posizione di primo piano – rappresenta un obiettivo particolarmente sensibile per Pechino, intenzionata a sottrarre “proprietà intellettuale”.
Nel suo ultimo report pubblicato ad aprile, l’intelligence militare olandese aveva denunciato operazioni cinesi mirate ai settori dei semiconduttori, aerospaziale e marittimo, nel tentativo di rafforzare le capacità militari di Pechino. Lo scorso anno, inoltre, le agenzie di sicurezza olandesi per la prima volta attribuirono pubblicamente alla Cina un cyberattacco a una rete militare olandese nel 2023. “Pechino utilizza la propria influenza economica per fare pressione e perseguire scopi geopolitici”, ha aggiunto Brekelmans, ribadendo la necessità di proteggere le industrie strategiche e ridurre la dipendenza europea.
