Orologi, esportazioni tornano a crescere in aprile
(Keystone-ATS) Le vendite di orologi svizzeri all’estero sono tornate a crescere in aprile, dopo il marcato arretramento del mese precedente, trainate dal segmento dei prodotti più cari.
Stando ai dati diffusi oggi dalla Federazione dell’industria orologiera (FH), nel quarto mese dell’anno le esportazioni si sono attestate a 2,1 miliardi di franchi, in progressione del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2023. In termini di numero i segnatempo smerciati hanno presentato un incremento lievemente più basso, pari al 4,3% (a 1,2 milioni).
L’espansione è stata notevole negli Stati Uniti (+11,6% a 339 milioni), il principale sbocco del Made in Switzerland. Al secondo posto figura la Cina continentale (-7,5% a 187 milioni), seguita da Giappone (+13,6% a 172 milioni), Hong Kong (+0,2% a 170 milioni), Singapore (+12,5% a 146 milioni) e Regno Unito (+4,6% a 142 milioni). Insieme questi sei mercati rappresentano il 54%.
Con accenti diversi si presenta l’andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato un decremento dell’1,2% in termini di valore, la gamma 200-500 una flessione dell’1,3%, il comparto 500-3000 segna -10,0%, mentre per la fascia oltre 3000 franchi si osserva un +7,8%.
