La televisione svizzera per l’Italia

Nuova notte di missili tra Israele e Iran

Keystone-SDA

Nuova notte di missili tra Israele e Iran, con Teheran che ha dichiarato di avere utilizzato anche quelli ipersonici. Le Forze di difesa dello Stato ebraico (IDF) affermano di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare iraniano.

(Keystone-ATS) La Guida Suprema, l’Ayatollah Ali Khamenei, ha affermato che l’Iran “non scenderà mai a compromessi”. “Non mostreremo alcuna pietà per i sionisti”, si legge in una traduzione di un post su X. Mentre in un altro messaggio, la Guida suprema iraniana ha avvertito: “La battaglia ha inizio”.

Nella notte sono nuovamente scattati gli allarmi in Israele per il lancio di missili dall’Iran. Sirene sono risuonate a Tel Avifv, Gerusalemme, nel Golan e nel centro del Paese. Nei nuovi attacchi sono caduti missili nell’area di Gerusalemme e nel centro di Israele. Una parte è stata intercettata dai sistemi di difesa, ha reso noto l’IDF. Non risultano per il momento feriti.

Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) dell’Iran ha dichiarato che durante l’ultimo attacco a Israele sono stati usati anche missili ipersonici. Dal canto loro, le Forze di difesa israeliane hanno dichiarato di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare e di armi dell’Iran.

Ieri sera il presidente americano Donald Trump e Netanyahu hanno avuto un colloquio telefonico. Stando al Washington Post, senza rifornimenti americani o un maggiore coinvolgimento degli Stati Uniti, Israele può mantenere la sua difesa missilistica per altri 10-12 giorni se l’Iran manterrà i suoi attacchi costanti. Il quotidiano statunitense cita alcune fonti informate, secondo le quali già entro la fine della settimana lo Stato ebraico potrebbe essere in grado di intercettare solo una parte minore di missili per razionare le sue munizioni difensive.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR