NE: inaugurata prima centrale fotovoltaica svizzera tra le rotaie

Novità assoluta in Svizzera nel campo delle energie rinnovabili: oggi a Buttes (NE) è stato inaugurato il primo impianto solare amovibile posto su una linea ferroviaria aperta al traffico.
(Keystone-ATS) I treni passeggeri transiteranno sopra le cellule fotovoltaiche installate tra le due rotaie. Questo sistema ha un enorme potenziale, secondo Sun-Ways, l’azienda all’origine del progetto, anche perché l’opposizione a centrali di questo tipo è decisamente minore rispetto ad altre.
“A lungo termine la nostra ambizione è di produrre energia tra le rotaie, ma anche di reimmetterla nella corrente di trazione dei treni, in modo da arrivare ad un autoconsumo al 100%”, ha spiegato a Keystone-ATS il fondatore e direttore di Sun-Ways, Joseph Scuderi.
L’installazione dei pannelli è stata effettuata meccanicamente da un treno speciale dell’impresa Scheuchzer, partner di Sun-Ways nel progetto. Il macchinario è in grado di posizionare quasi 1000 metri quadrati (m2) di pannelli solari in poche ore, ciò che rende l’installazione rapida ed economica.
L’impianto di Buttes, nella Val-de-Travers, è lungo 100 metri ed è composto da 48 pannelli solari. I collegamenti elettrici sono al sicuro all’interno dei pannelli e la pulizia può essere garantita grazie a una spazzola cilindrica posizionata alla fine di un treno.
Scuderi sogna di installare dispositivi di questo tipo in tutto il mondo, “ma se mi fermo alla Svizzera ci sono 5000 chilometri di ferrovie e binari”. In teoria si potrebbero quindi installare quasi 2,5 milioni di pannelli.
Aldi, grande progetto nel canton Friburgo
Sempre nel campo della produzione di energia solare, il gigante tedesco del commercio al dettaglio Aldi ha annunciato oggi che il suo centro di distribuzione di Domdidier (FR) ospiterà il più grande impianto fotovoltaico della Svizzera posto su un unico tetto.
Sarà composto di oltre 21’000 moduli su una superficie di circa 59’000 m2. Genererà elettricità sufficiente a coprire il consumo annuale di oltre 3’500 famiglie di tre persone. I lavori inizieranno quest’estate e la messa in funzione è prevista per il 2026.