Mosca, massicci raid su infrastrutture energetiche ucraine
(Keystone-ATS) Le forze russe hanno compiuto oggi massicci attacchi sulle infrastrutture energetiche ucraine, ha affermato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass.
Il ministero russo aggiunge che i bombardamenti sono stati effettuati con missili lanciati dall’aria e dal mare e con droni. Tutti gli obiettivi designati, secondo Mosca, sono stati centrati. Colpiti pure siti di stoccaggio di armamenti aerei trasferiti dai Paesi occidentali negli aeroporti nelle regioni di Kiev e Dnipro, fanno sapere dal Cremlino.
“La situazione è difficile, le conseguenze degli attacchi sono in fase di chiarimento, i tecnici sono al lavoro”, ha detto dal canto suo il ministro dell’Energia ucraino Herman Galushchenko. L’operatore energetico DTEK ha annunciato alcune interruzioni di corrente.
Stando al primo ministro di Kiev Denys Shmyhal, sono 15 le regioni del Paese “colpite da massicci attacchi russi”. Oltre a diversi feriti, cinque persone sono rimaste uccise: un 69enne nella regione di Dnipropetrovsk, un uomo nella sua casa a Zaporizhzhia, un altro uomo nella regione di Kharkiv, una donna in quella di Zhytomyr e una quinta vittima a Lunsk.
Presa di mira pesantemente anche Kiev, dove sono state udite svariate esplosioni. Nella capitale è stato introdotto un black out di emergenza, che ha causato ritardi e fermi dei treni. Quattro stazioni della metropolitana sono state trasformate in rifugi.
Fra i vari missili balistici lanciati sulla città, ha riferito l’amministrazione militare, anche gli ipersonici Kinzhal. Pochi chilometri a nord, è stata colpita la grande centrale idroelettrica situata a Vyshgorod: l’agenzia di stampa Bukvy ha pubblicato sul suo sito un video che mostra un incendio scoppiato nell’impianto, ma sottolinea che l’entità dei danni non è nota.
Quello di oggi “è stato uno dei più grandi attacchi combinati: più di un centinaio di razzi di vario tipo e un centinaio di droni ‘shaheed’. E come la maggior parte dei precedenti attacchi russi, anche questo è altrettanto vile e prende di mira infrastrutture civili critiche”, ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.
“L’America, la Gran Bretagna, la Francia e altri partner hanno il potere di aiutarci a fermare il terrorismo. Sono necessarie soluzioni”, è stato il suo appello. “L’Ucraina sta preparando le sue risposte. Con armi di propria produzione”, ha da parte sua dichiarato il ministro della Difesa Rustem Umerov.