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Mosca, da leader europei a Monaco discorsi molto aggressivi

Keystone-SDA

"Recentemente alla conferenza di Monaco, dove i discorsi dei leader europei sono stati estremamente aggressivi": lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, ripreso dalla Tass.

(Keystone-ATS) “Purtroppo – ha aggiunto – la situazione nel mondo, e soprattutto in Europa, è sempre più influenzata da quelle forze che non sono soddisfatte di questo corso della storia e che vorrebbero riscriverla e diventare egemoni sulla scena internazionale”.

Il ministro degli esteri del Cremlino ha poi dichiarato che “i presidenti” di Russia e Usa, “Putin e Trump, parlando al telefono, hanno concordato sulla necessità “di lasciarsi alle spalle un periodo assolutamente anormale nelle relazioni delle due grandi potenze, in cui, di fatto, non comunicavano, tranne che su alcune questioni tecniche e umanitarie”.

“E i presidenti hanno convenuto che è necessario riprendere il dialogo su tutte le questioni che possono essere risolte in un modo o nell’altro con la partecipazione di Russia e Stati Uniti”, ha dichiarato ancora Lavrov aggiungendo che “si è parlato anche” di una possibile soluzione al conflitto in Ucraina.

Intanto, Il Cremlino conferma che rappresentanti di Usa e Russia si incontreranno domani a Riad, capitale dell’Arabia Saudita. “Oggi, su istruzione del presidente Putin, il ministro degli Esteri Lavrov e l’assistente presidenziale Yuri Ushakov voleranno a Riad. Si prevede che martedì si terrà a Riad un incontro con i loro omologhi americani, che sarà dedicato principalmente al ripristino dell’intero complesso delle relazioni russo-americane”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.

Quest’ultimo ha aggiunto che “finora nessuno ha avuto conversazioni concrete” su un eventuale dispiegamento di “peacekeeper” in Ucraina. Lo riporta la Tass. “Gli europei ora parlano molto di contingenti di mantenimento della pace – francesi, inglesi – questo è vero, ma voi ed io conosciamo le regole per lo schieramento dei contingenti di mantenimento della pace, finora nessuno ha avuto conversazioni concrete su questo argomento”, ha affermato Peskov secondo l’agenzia di stampa ufficiale russa.

“Qualsiasi accordo di pace sull’Ucraina deve essere “giusto e duraturo”, ha affermato nel frattempo il premier britannico Keir Starmer sottolineando che “una pausa nei combattimenti” darebbe al presidente russo Vladimir Putin “la possibilità di ritornare”. Il primo ministro laburista, in partenza per Parigi per prendere parte al vertice coi leader europei, ha aggiunto che servono “risposte realistiche e credibili a qualsiasi cessate il fuoco”.

Dal canto suo, Berlino ritiene “premature” le discussioni sull’invio di proprie truppe in Ucraina nell’ambito di un possibile accordo di pace.

“È molto importante capire che manca ancora molto fino a quel momento”, ha ribadito Olaf Scholz secondo il quale fino a quando ci sarà guerra non si potrà parlare di truppe europee in Ucraina.

Si tratta, secondo il cancelliere, di capire come possa essere assicurata la pace senza decidere sulla testa degli ucraini. Scholz ha poi concluso: “per me è importante che ci sia un forte esercito ucraino, anche in tempo di pace, questo sarà un grande impegno per l’Europa, per gli Stati Uniti e gli altri partner della comunità internazionale”.

Dal governo tedesco ribadiscono: “niente truppe europee in Ucraina senza il pieno coinvolgimento degli Stati Uniti”.

Il cancelliere federale è atteso oggi a Parigi per un incontro promosso da Macron con altri leader europei.

Incontro Kellogg – Duda

L’inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, incontrerà invece domani a Varsavia il presidente polacco Andrzej Duda. Lo ha affermato il capo del Dipartimento di politica internazionale dell’Ufficio del Presidente polacco, Wojciech Kolarski, come riporta RMF24.

Dal canto suo, Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev “non sapeva nulla” dei colloqui di questa settimana in Arabia Saudita, aggiungendo – secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Interfax-Ucraina – che il Paese “non può riconoscere nulla o alcun accordo su di noi senza di noi. E non riconosceremo tali accordi”.

Zelensky,avrà un incontro domani ad Ankara con il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan. Gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina, oltre a questioni regionali e globali, saranno al centro dei colloqui, che riguarderanno anche “tutti gli aspetti delle relazioni di partenariato strategico Turchia-Ucraina” e “i passi da intraprendere per rafforzare ulteriormente la cooperazione tra i due Paesi”, ha annunciato il direttore della comunicazione di Erdogan, Fahrettin Altun, in un messaggio su X.

Nel frattempo, il ministero della Difesa russo sostiene che le truppe del Cremlino abbiano preso il controllo del paesino di Figolevka, nella regione nord-orientale ucraina di Kharkiv. Lo riporta la Tass. Le dichiarazioni delle autorità russe non sono verificabili in modo indipendente.

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano anche riconquistato il villaggio di Sverdlikovo, nella regione russa di Kursk di cui i militari ucraini controllano una parte dopo la loro offensiva dello scorso agosto. Lo riporta la Tass.

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