Molti svizzeri a casa questa estate, prenotazioni vacanze in calo
(Keystone-ATS) Dopo il boom dell’anno scorso l’attività di Hotelplan Svizzera legata alle vacanze estive è tornata a calare: le prenotazioni per le ferie al mare e nelle città sono attualmente al di sotto del livello del 2023.
Sebbene i mesi estivi siano ancora il periodo più intenso in termini di viaggi e quindi di vendite, si nota uno spostamento dell’attenzione verso le vacanze primaverili e autunnali, è emerso in una conferenza stampa che la filiale del gruppo Migros ha tenuto oggi a Glattbrugg (ZH).
“L’estate scorsa abbiamo avvertito una forte domanda di vacanze all’estero, ora la situazione si è normalizzata”, ha spiegato la presidente della direzione Nicole Pfammatter. A suo avviso ciò è dovuto anche al fatto che le estati elvetiche sono state molto belle e calde negli ultimi anni. “Alcuni dei nostri clienti trascorrono le vacanze estive a casa e si recano in località più calde in autunno per prolungare la bella stagione: le prenotazioni per le vacanze autunnali di quest’anno sono in aumento”.
Raggiunta dall’agenzia Awp a margine dell’incontro con la stampa la dirigente non ha voluto fornire cifre globali sulla flessione estiva, limitandosi ad affermare che le prenotazioni delle famiglie con bambini per i mesi di luglio e agosto sono scese del 16% rispetto al 2023, quando erano tornate al livello pre-Covid del 2019.
A suo avviso questi nuclei famigliari hanno un budget più limitato rispetto a un anno fa. “I viaggi di per sé sono diventati molto più costosi dal 2019: il dossier medio per le famiglie con bambini è più caro del 20%”, ha indicato Pfammatter. Nel confronto con il 2023 però i prezzi nella maggior parte delle destinazioni sono nuovamente diminuiti.
La Ceo si aspetta che quest’anno alcuni clienti prenotino le loro vacanze estive con poco preavviso, soprattutto se il tempo continuerà a essere così piovoso. Inoltre ogni volta che si svolge un campionato europeo o un mondiale di calcio gli appassionati sono riluttanti a prenotare in anticipo. “La gente vuole guardare le partite in compagnia, ma con i propri amici e non con altri vacanzieri”, ha argomentato la manager.
Non è inoltre escluso che emergano occasioni interessanti. Secondo Pfammatter i primi albergatori si stanno innervosendo perché i livelli di prenotazione sono inferiori alla media: questo vale in particolare per la Turchia meridionale e le isole spagnole di Maiorca e delle Canarie. “Riceviamo ogni giorno offerte speciali da parte di hotel che vogliono riempire le loro camere”, ha dichiarato l’esperta.
Pfammatter ha anche preso posizione sull’annuncio fatto in febbraio da Migros di voler vendere il gruppo Hotelplan. “Non ci ha fatto piacere”, ha ammesso. “Ma siamo contenti che i clienti ci siano rimasti fedeli”. Inoltre, non c’è stato alcun esodo di dipendenti. “Abbiamo avuto meno licenziamenti rispetto all’anno precedente”. E l’impresa ha ricevuto molte candidature per gli annunci di lavoro.
Nel 2023 Hotelplan Svizzera ha aumentato notevolmente il proprio fatturato, raggiungendo i 228 milioni di franchi, rispetto ai 158 milioni dell’anno precedente. L’intero gruppo ha visto le vendite salire del 21% a 1,7 miliardi di franchi, con un utile operativo di 27 milioni.