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MO: Iran, “enorme esplosione udita a Isfahan”

Keystone-SDA

Una "enorme esplosione" è stata udita a Isfahan, grande città nel centro dell'Iran. Lo scrivono i media di Teheran.

(Keystone-ATS) “Qualche minuto fa una enorme esplosione è stata udita a Isfahan”, scrive l’agenzia Mehr. Isfahan e la sua provincia ospitano vari istituti di ricerca e impianti nucleari.

Dal canto suo, il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha dichiarato questa sera che “gli iraniani hanno la capacità di danneggiare significativamente il fronte interno israeliano”. “Possiamo rivelare che abbiamo attaccato l’impianto nucleare di Isfahan. L’operazione è ancora in pieno svolgimento. Stiamo agendo secondo un piano ordinato e continuiamo ad attaccare”, ha aggiunto.

L’esercito israeliano ha dichiarato di aver centrato finora più di 200 obiettivi in tutto l’Iran. “Finora abbiamo colpito più di 200 obiettivi e continuiamo a colpire”, ha dichiarato ai giornalisti il portavoce militare, il generale di brigata Effie Defrin.

Frattanto, le difese aeree iraniane hanno intercettato “proiettili” sulla capitale Teheran, secondo quanto riportato dai media statali. “I proiettili nemici sono stati intercettati dalla difesa aerea di Teheran”, ha dichiarato l’agenzia di stampa statale Irna, mentre l’agenzia Isna ha riferito che “i sistemi di difesa aerea di Teheran hanno abbattuto con successo i bersagli”.

Dal canto suo, in un messaggio televisivo alla nazione, la Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei ha dichiarato che “le forze armate iraniane agiranno con forza e impoveriranno il regime sionista”. Si tratta della sua seconda reazione all’attacco israeliano all’Iran di oggi. “Il regime sionista non uscirà indenne da questo crimine”, ha aggiunto, osservando: “Il popolo iraniano può essere certo che non ci sarà tregua in questo senso”.

Secondo il presidente Usa Donald Trump, l’attacco di Israele all’Iran potrebbe contribuire agli sforzi americani per raggiungere un accordo sul nucleare con l’Iran. A chi gli chiedeva se ritenesse che l’attacco mettesse a repentaglio gli sforzi americani, Trump ha detto: “Non penso, forse il contrario. Forse ora negozieranno seriamente”.

Al momento gli Stati Uniti non hanno piani che prevedono di evacuare o aiutare gli americani che si trovano in Israele a partire. Lo afferma il Dipartimento di stato.

Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha avuto delle conversazioni telefoniche col premier israeliano Benjamin Netanyahu e col presidente iraniano Masoud Pezeshkian: lo afferma il Cremlino, ripreso dall’agenzia Ria Novosti, aggiungendo che i colloqui si sono svolti “alla luce” di quella che Mosca definisce “la pericolosa escalation della situazione a seguito dell’azione militare di Israele contro l’Iran.

Putin “ha sottolineato che la Russia condanna le azioni di Israele” in Iran, riferisce il Cremlino, ripreso dalla Tass, affermando che queste “violano la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale”.

Nel suo colloquio con il premier israeliano , il presidente russo ha rilevato la necessità di risolvere le questioni relative al programma nucleare iraniano esclusivamente attraverso mezzi politici e diplomatici, ed ha espresso la sua disponibilità a mediare per prevenire un’ulteriore escalation delle tensioni. Secondo il Cremlino, “è stato concordato che la parte russa continuerà a mantenere stretti contatti con la leadership di Iran e Israele, al fine di risolvere l’attuale situazione, che è gravata da conseguenze disastrose per l’intera regione”.

“La Francia non ha partecipato all’esecuzione” degli attacchi contro l’Iran di oggi”, ha detto dal canto suo il presidente Emmanuel Macron in una conferenza stampa trasmessa dall’Eliseo. Secondo il capo dello stato francese, gli attacchi israeliani “dovrebbero probabilmente durare. Si tratta – ha aggiunto – di una nuova tappa nella guerra in corso nella regione”.

“La potenza nucleare dell’Iran minaccia la regione e il mondo” ha detto ancora il presidente francese in una conferenza stampa questa sera a Parigi, aggiungendo che “noi siamo meno minacciati di Israele, di cui l’Iran minaccia la distruzione”. “L’Iran ha una pesante responsabilità nella destabilizzazione di tutta la regione”.

Macron ha ancora dichiarato che Parigi “parteciperà ad operazioni di protezione e difesa di Israele” nel caso di rappresaglie condotte da Teheran, se sarà “in situazione di farlo”: “Ho dato la mia disponibilità a Israele”, ha annunciato. “Al contrario – ha aggiunto – non penso in nessun modo di partecipare a qualsiasi operazione offensiva”.

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