Meeting declassato al via a Foreign Office

È iniziato in uno scenario di aspettative limitate e di format declassato il meeting in agenda oggi al Foreign Office fra i tre Paesi europei (Ue ed extra Ue) del gruppo E3 (Regno Unito, Francia e Germania), l'Ucraina e gli Usa.
(Keystone-ATS) “L’incontro di oggi sui colloqui di pace in Ucraina con i ministri degli Esteri è stato rinviato. I colloqui a livello ufficiale proseguiranno”, ha dichiarato il ministero degli Esteri britannico all’agenzia di stampa Afp.
L’incontro ha quale obiettivo di fare il punto sui piani di pace relativi al conflitto russo-ucraino e sulle “garanzie” per Kiev promesse nell’ambito del progetto della cosiddetta coalizione dei volenterosi guidata da Londra e Parigi.
A incontrarsi per primi a porte chiuse sono i ministri degli Esteri e della Difesa del governo di Keir Starmer, David Lammy e John Healey, con i loro omologhi ucraini Andrii Sybiha e Rustem Umerov.
A seguire è previsto un confronto a livello di negoziatori e consiglieri per la sicurezza nazionale con rappresentanti di Francia, Germania e Usa. Sullo sfondo, secondo le anticipazioni mediatiche, ci sarebbe la discussione di un’intesa di cessate il fuoco che l’amministrazione di Donald Trump appare pronta a sottoscrivere con Mosca: disponibile a quanto pare a fermarsi sulle linee del fronte attuali in territorio ucraino, ma in cambio di concessioni significative fra cui un sostanziale riconoscimento de iure dell’annessione della Crimea. Ipotesi su cui al momento manca l’ok di Kiev, mentre sembrano restare irrisolti pure i nodi sulle vitali garanzie di sicurezza americane rispetto all’idea di una missione europea di peacekeeping post tregua.
I media britannici intanto evocano un clima d’imbarazzo da parte del governo britannico per il ridimensionamento dell’ultimo minuto del meeting: segnato dapprima dal forfait del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e del vero emissario di fiducia di Trump, Steve Witkoff. E poi pure da quello dei capi delle diplomazie di Parigi e Berlino. Per Washington è presente solo il generale Keith Kellog, negoziatore per l’Ucraina a cui la Casa Bianca ha finito per affidare un ruolo politico secondario rispetto a Witkoff.