Media, almeno 112 morti in 24 ore in raid Israele su Gaza

Almeno 112 palestinesi sono rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in vari attacchi israeliani su tutta la Striscia di Gaza, inclusi donne e bambini.
(Keystone-ATS) Almeno 33, di cui 18 bambini, risultano essere morti in tre raid separati su altrettante strutture, ex scuole, che ospitano sfollati palestinesi nella zona di Gaza City. Lo scrive Al Jazeera, che cita fonti locali, inclusa la protezione civile di Gaza.
Sempre oggi, un membro di spicco di Hamas oltre a suo figlio e sua figlia sono stati uccisi in un attacco israeliano all’alba nella città di Sidone, nel sud del Libano, riferisce una fonte palestinese all’Afp.
L’attacco ha preso di mira l’appartamento in cui alloggiavano l’uomo e i suoi due figli adulti, ha detto la fonte, che ha chiesto l’anonimato. L’agenzia di stampa ufficiale Ana ha riferito di tre morti in un attacco “ostile” con un drone che ha preso di mira un’area residenziale della città, nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Libano e Israele.
Secondo il quotidiano libanese L’Orient-Le Jour, il dirigente di Hamas ucciso è Hassan Farhat, noto col nome di battaglia di Abu Yasser.
Foto diffuse sui media mostrano un appartamento al quarto piano di un edificio distrutto e in fiamme, con danni estesi anche agli edifici vicini, a botteghe e automobili parcheggiate in un quartiere densamente popolato di Sidone. Secondo il corrispondente dell’Afp, l’attacco ha scatenato il terrore nella grande città del Libano meridionale, lontana dal confine con Israele.
Il 17 febbraio scorso, un comandante di un’unità militare di Hamas è stato ucciso in un attacco israeliano contro un’auto a Sidone, dove si trova il più grande campo profughi palestinese del Libano.
Il primo aprile Israele ha compiuto un raid nella periferia meridionale di Beirut, roccaforte di Hezbollah, uccidendo un leader del gruppo filo-iraniano. Un altro attacco ha preso di mira la stessa area il 28 marzo, per la prima volta da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore il 27 novembre.